Rust, la sceneggiatrice contro Alec Baldwin: "Ha giocato alla roulette russa"

Sul set in New Messico l'attore ha accidentalmente ferito a morte la direttrice alla fotografia, ora Mamie Mitchell intenta una causa legale e dice: "Non era prevista nessuna scena in cui avrebbe dovuto sparare".

Le indagini sul drammatico incidente avvenuto durante le riprese del film Rust continuano. Alec Baldwin, sul set in New Mexico, ha accidentalmente fatto partire dei colpi con un’arma di scena ferendo mortalmente la direttrice della fotografia Halyna Hutchins, 42 anni. Ora, l’assistente alla sceneggiatura Mamie Mitchell ha fatto causa all’attore accusandolo di essere stato “irresponsabile e aver giocato con la roulette russa”.

Secondo la donna, “nella sceneggiatura non era prevista nessuna scena in cui avrebbe dovuto sparare”. Mitchell sostiene che la scene da girare richiedessero soltanto tre riprese ravvicinate: una degli occhi del signor Baldwin, un’altra di una macchia di sangue sulla spalla e una terza del suo busto “mentre la sua mano si avvicinava alla fondina per prendere la pistola”.

In una conferenza stampa, come riporta la BBC, l’avvocato di Mamie Mitchell, Gloria Allred, ha descritto il comportamento di Baldwin e dei produttori del film come “sconsiderato”, accusandoli di non aver seguito i protocolli di sicurezza. Secondo gli atti del tribunale, Baldwin ha ricevuto l’arma dall’assistente alla regia del film, il quale non sapeva che contenesse munizioni vere e l’ha scaricata gridando “pistola fredda”.

Secondo l’assistente, che sta intentando una causa per danni emotivi, l’attore hollywoodiano “ha scelto di giocare alla roulette russa quando ha sparato con una pistola senza controllarla e senza che l’armiere lo facesse in sua presenza”. La causa, depositata presso la Corte Suprema di Los Angeles, oltre Baldwin, nomina David Halls, l’assistente alla regia che ha consegnato la pistola all’attore e Hannah Gutierrez Reed, responsabile delle armi sul set.

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