Sono incinta di Justin Bieber: le bimbeminkia e la gravidanza in sogno

Aiutatemi, vi prego. Un mese fa ho sognato di fare l’amore con Henry Cavill (mi spiace, ma Justin Bieber proprio no, non riesco a pronunciarlo, mi viene una cosa qui, alla bocca dello stomaco, un senso di nausea, e poi sono realistica: oltre a rischiare una denuncia per pedofilia, non riuscirei a sognarlo neanche a seguito di una botta in testa), mi sono svegliata tutta bagnata, e da allora non mi “vengono le mie cose”. Sono convinta di essere incinta, oddio, come devo fare? Ora il mio fidanzato penserà che sia suo, ma poi vedrà gli occhi azzurri e capirà di sicuro che è di Cavill. Come posso disincintarmi?

No, vi giuro, non sono sotto l’effetto di acidi, ma sto semplicemente scimmiottando le domande che le vostre figlie, nipotine, cuginette in fase più o meno pre-adolescenziale propongono a vostra insaputa su Yahoo Answer. Sì, perché se fate una ricerca su Internet, uno dei quesiti maggiormente posti sul famoso motore di ricerca è proprio questo: “È possibile che io sia rimasta incinta di Justin Bieber?”

Idiozie da ragazzine 2.0, o peggio, da “Bieberine”, ovvero fan di Justin Bieber.

Bellezze mie, ora io posso anche credere al fatto che tutto ciò sia una presa in giro tra di voi, posso supporre che vi testiate l’un l’altra la vostra conoscenza (o ignoranza) in fatto di educazione sessuale e che qualcuna si diverta a leggere le risposte più o meno serie (talvolta tanto offensive) che vi rimbalzate, ma non riesco a non chiedermi: ma non vi sentite un branco di cretine? E vi meravigliate anche di essere chiamate “bimbeminkia?

Sorvoliamo sull’uso della grammatica italiana, perché rischiamo l’ulcera; tralasciamo la questione “sex symbol”, probabilmente, e anche giustamente, siete tutte follemente innamorate di un cantante teenager piuttosto truzzo perché è forse direttamente proporzionale alla vostra età, statura, peso della materia grigia, ma io a 12 anni mai mi sarei sognata di rimanere incinta di Di Caprio pomiciando con il suo poster.

Quindi, mamme, una preghiera: trascorrete qualche ora in più al giorno con le vostre bimbe cresciute, ripassate con loro un po’ di grammatica che non fa mai male e, soprattutto, fatele studiare un po’ di educazione sessuale: sia mai che inciampino sullo spirito cinematografico di Rocco Siffredi.

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