Stevia, benefici e controindicazioni del dolcificante

Pregi e difetti di questo sostituto dello zucchero di origine naturale che ha sempre più successo sulle nostre tavole

Un nuovo tipo di dolcificante si è fatto largo, negli ultimi anni, sugli scaffali dei supermercati: si tratta della stevia, prodotto di derivazione naturale e privo di calorie: quali sono i benefici e le controindicazioni nell’uso di questo alimento, scelto soprattutto durante le diete dimagranti?

Prima di tutto, cerchiamo di capire cos’è la stevia. Il nome di questo dolcificante, infatti, è lo stesso della pianta da cui deriva, la Stevia rebaudiana, una erbacea perenne di piccole dimensioni, originaria del Sudamerica, e in particolare delle zone montagnose fra il Paraguay e il Brasile. Da sempre in queste aree è utilizzata non solo come dolcificante, ma come rimedio naturale. Tuttavia in Europa l’uso dell’estratto della pianta nei prodotti alimentari è stato fino al 2012 limitato, poiché alcuni componenti erano considerati tossici. In realtà FAO e OMS hanno stabilito una dose massima giornaliera di steviolo da introdurre, pari a 2 mg per ogni kg di peso corporeo. Un limite con un fattore di sicurezza 200, cioè 200 volte inferiore a quantità che possono essere considerate eccessive (e quindi influenti negativamente sulla salute). Si tratta, inoltre, di un limite difficilmente superabile, vista anche la quantità effettiva di prodotto naturale presente nel dolcificante industriale.

Tipologie e dosi

La stevia è, dunque, un prodotto sicuro, che si trova in commercio in polvere, in versione liquida, in bustine o in compresse, sia come dolcificante per caffè, tè, frullati, yogurt, in sostituzione dello zucchero, sia come ingrediente di bevande o cibi a basso contenuto di zuccheri.

Poiché il suo potere dolcificante è superiore a quello dello zucchero, è necessario fare particolare attenzione alle dosi.

La stevia generalmente può essere utilizzata come sostituto dello zucchero anche in dolci e preparazioni, regalando anche un tipico retrogusto di liquirizia. Potete sostituire 1 tazza di zucchero semolato con 1 cucchiaino di stevia in polvere e 1 cucchiaino di stevia liquida; 1 cucchiaio di zucchero semolato con 1/4 di cucchiaino di  prodotto in polvere e 6-9 gocce di liquido; 1 cucchiaino di zucchero semolato con 1/16 di cucchiaino di stevia in polvere e 2-4 gocce di stevia liquida.

Le dosi per il caffè, il tè o le bevande sono spesso semplificate in base alle confezioni. Di solito 1 cucchiaino di zucchero semolato corrisponde a 1 cucchiaio dosatore da 0,03 g di stevia in polvere, a 4 gocce, a 1 compressa o a una bustina preconfezionata.

Stevia, benefici e controindicazioni del dolcificante

Benefici della stevia

Quali sono i motivi per sceglierla al posto dello zucchero raffinato quando si fa la spesa? Lo zucchero bianco, se usato con moderazione in una alimentazione sana ed equilibrata, non è un problema, tuttavia ci sono dei casi in cui la stevia, dopo aver consultato il medico a riguardo, potrebbe essere preferibile.

In particolare:

  • Durante una dieta dimagrante, in quanto la stevia non ha calorie;
  • Se si soffre di diabete, perché può aiutare a tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue e non influisce sui livelli di insulina;
  • Se si soffre di colesterolo alto, in quanto non influisce sui suoi livelli.

Le controindicazioni

Abbiamo già parlato delle controversie che hanno visto al centro l’inserimento della stevia sul mercato europeo.

Attenendosi alle dosi consigliate da FAO e OMS, la stevia in commercio, allo stato attuale della ricerca, non sembra avere grandi controindicazioni.

Sebbene la stevia sia considerata sicura per le persone con diabete, alcuni prodotti che contengono destrosio o maltodestrina dovrebbero essere inseriti con cautela nella dieta, in base ai consigli del medico. Tra l’altro il destrosio è glucosio e la maltodestrina un amido, e questi ingredienti aggiungono piccole quantità di carboidrati e calorie al totale.

Non sono attualmente conosciute controindicazioni per il consumo di stevia in gravidanza, tuttavia è opportuno consultare il medico per qualsiasi cambiamento nell’alimentazione.

Seguici anche su Google News!

Storia

  • Alimentazione Sana
  • Come dimagrire
  • Cosa mangiare per dimagrire
  • Dieta Dimagrante