Una storia senza nome: il film sul furto della Natività di Caravaggio

È il racconto di come è stato rubato a Palermo il celebre quadro. I protagonisti sono Laura Morante, Alessandro Gassmann e Micaela Ramazzotti. In onda il 30 agosto 2021 su RaiUno.

La serata di RaiUno si tinge di noir con il film Una storia senza nome. La pellicola, ispirata a un fatto di cronaca realmente avvenuto, racconta quando nel 1969 a Palermo fu rubato il quadro di Caravaggio la Natività. Il lungometraggio, diretto da Roberto Andò, è in onda lunedì 30 agosto 2021 in prima serata. Vanta la presenza di attori celebri come Alessandro Gassmann, Micaela Ramazzotti, Laura Morante e Renato Carpentieri.

La trama, anticipata dal trailer, narra la storia del furto del celebre dipinto rubato nella città siciliana per mano della mafia e considerato da allora scomparso nel nulla. A venire a conoscenza di questa vicenda è Valeria. La donna lavora come segretaria per una casa di produzione cinematografica e parallelamente scrive come ghost writer per lo sceneggiatore Alessandro Pes, ormai privo di creatività. Quest’ultimo chiede a Valeria di scrivere una storia di spessore, poiché il produttore Diego Spadafora lo sta mettendo sotto pressione con le sue richieste. La scrittrice, quello stesso giorno, viene avvicinata da Alberto Rak, un investigatore in pensione.

L’uomo le suggerisce la trama per un film ‘senza nome’. Le racconta dell’omicidio di un critico d’arte chiamato a valutare la Natività. Dopo esser stato portato nel luogo segreto dove il dipinto veniva conservato, il critico fu ucciso perché non ne rivelasse il nascondiglio. Rak, però, non rivela a Valeria il finale della storia e allora lei lo riscrive e trasforma la trama in un soggetto cinematografico. La sceneggiatura piace e la casa di produzione decide di farne un film. Ma la storia dell’investigatore non era finzione. E quando la pellicola va in produzione la mafia comincia a capire che qualcuno conosce la verità. Da questo momento iniziano gli intrighi e i colpi di scena che porteranno a conclusioni inaspettate.

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