7 motivi per vedere Alessandro Gassmann in Onda su Onda
Onda su Onda, il nuovo film di Rocco Papaleo ambientato in Uruguay, vede protagonista Alessandro Gassmann nei panni di un cuoco solitario.
Onda su Onda, il nuovo film di Rocco Papaleo ambientato in Uruguay, vede protagonista Alessandro Gassmann nei panni di un cuoco solitario.
Onda su Onda è il nuovo film di Rocco Papaleo che, scritto con Valter Lupo e Federica Pontremoli e distribuito in circa 300 cinema italiani dalla Warner Bros. Pictures dal 18 febbraio 2016, vede protagonisti Alessandro Gassman, Luz Cipriota e Massimiliano Gallo. Il film, come racconta lo stesso regista, narra “la storia di uno di noi, anzi di due di noi“, di due uomini insoddisfatti, apparentemente diversi, ma accomunati dallo stesso desiderio di riscatto, di rinascita.
La storia, raccontata in 102 minuti e resa divertente da una colonna sonora fuori dal comune, ruota intorno a due uomini: Ruggero Chiaromonte (Alessandro Gassman) e Gegè Cristofori (Rocco Papaleo). Li unisce inizialmente solo una nave che “onda su onda” li condurrà a Montevideo. Ruggero è un cuoco di bordo solitario, un po’ burbero che ha deciso di passare il resto della sua vita su una nave, mentre Gegè è un cantante “sfigato” che non ce l’ha fatta chiamato in Uruguay per un concerto da 50.000 euro. È l’occasione della sua vita se non fosse che Gegè perde la voce poco prima dell’arrivo. Per non perdere l’ingaggio, Gegè si trova costretto a prestare la sua identità a Ruggero che è inizialmente restio a fermarsi sulla terra ferma.
Volendo essere telegrafici, come lo stesso regista afferma “Ruggero è sceso dal mondo STOP Gegè non ci è mai salito STOP. Il mondo li aspetta a Montevideo STOP non sarà una passeggiata STOP alla fine baci e abbracci STOP“. Ecco raccontato in poche righe una storia apparentemente banale ambientata in Uruguay “un luogo” prosegue Papaleo “che, stretto tra due colossi come Brasile e Argentina, mi ricordava la mia piccola regione italiana, la Basilicata che, anch’essa stretta tra due più importanti regioni, ha sviluppato peculiarità e carattere unici ed inconfondibili“.
Quel che rimane impresso del film è Alessandro Gassman, uno dei belli del cinema italiano, che offre, con la sola sua presenza, ben 7 validi motivi per andare al cinema a vedere Onda su Onda che risulta a volte noioso e privo di ritmo:
Articolo originale pubblicato il 16 febbraio 2016
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