Perché un tweet di Alessandro Gassmann sulla Regina ha scatenato una polemica

Alessandro Gassmann ha scatenato un polverone mediatico. L'attore romano ha scritto un tweet in occasione della morte della Regina Elisabetta. Immediata la reazione del popolo di Twitter. Le sue parole sono state giudicate inopportune e il suo sarcasmo totalmente fuori luogo.

Alessandro Gassmann è al centro di una bufera mediatica a causa di un commento pubblicato su Twitter. Procediamo per gradi. Non c’è dubbio che la notizia del giorno sia la morte della Regina Elisabetta II, una notizia che da ieri ha catalizzato l’attenzione dei media di tutto il mondo. Sul web sono stati numerosi i messaggi lasciati dai fan della Corona ma anche da utenti che hanno voluto rendere omaggio alla figura di una sovrana che ha iniziato il suo regno con Winston Churchill a Downing Street e lo ha terminato qualche giorno fa con il passaggio di consegne tra Boris Johnson e Liz Truss.

Anche Alessandro Gassmann ha voluto dire la sua e lo ha fatto dall’account di Twitter. Queste le sue parole “È morta oggi una anziana signora che mi stava simpatica, ha fatto una vita bellissima e piena di responsabilità, vivendo in castelli e spostandosi a volte in carrozza. Mi dispiace per la sua morte, come mi dispiace per la morte di chiunque “. Le sue parole non sono piaciute al popolo di Twitter, il sarcasmo che ha accompagnato l’omaggio alla Regina è stato giudicato fuori luogo e inopportuno. Alcuni fan lo hanno accusato di aver perso una buona occasione per tacere. Non sono mancati i cinguettii da parte degli haters più accaniti che hanno addirittura affermato che alla morte dell’attore stapperanno una bottiglia.

Alessandro Gassmann non si è scomposto ma ha ribattuto soltanto che queste sono parole che portano bene. Non ha voluto cancellare il commento ed è rimasto ben saldo sulle sue posizioni. Del resto non sono mancate nemmeno le opinioni di chi non ha trovato nulla di scandaloso nella parole dell’attore romano. Alcuni follower hanno infatti dichiarato di essere dispiaciuti come per la morte di qualsiasi altro essere umano e che i privilegi di cui ha goduto la Regina non le sono stati dati per merito ma semplicemente per nascita.

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