Dieci anni senza Amy Winehouse: l'amore sofferto nelle frasi delle sue canzoni

Il 23 luglio 2011 la cantante veniva trovata senza vita nella sua casa a Camden Town, a Londra. Nei testi dei suoi brani ci sono richiami alla dipendenza da alcol e droga, ma anche all’amore per l'ex marito.

A dieci anni dalla scomparsa di Amy Winehouse, il ricordo e l’affetto che i fan e il mondo musicale nutrono nei confronti della cantante, rimane immutato. Una voce potente la sua, che il jazzista Tony Bennet ha definito “una delle più belle”, spezzata dall’abuso di droga e alcol a soli 27 anni. Era il 23 luglio del 2011, quando la cantante fu trovata morta nella sua casa di Camden Town a Londra: causa del decesso un’intossicazione da alcol, nonostante il fratello maggiore Alex abbia sempre affermato che fosse la bulimia, di cui soffriva dall’adolescenza, ad aver minato il suo stato di salute conducendola fino alla morte.

Se è vero che è il suo aspetto a colpire di più – trucco da Cleopatra e capelli a nido d’ape –, è però la voce dal timbro soul che conquista i fan di tutto il mondo. Dopo il debutto con l’album Frank, è con Back to black che si guadagna la scena internazionale: Rehab, contenuta nel disco, riscuote un grandissimo successo. I testi delle sue canzoni sono pieni di richiami alla dipendenza da alcol e droga, ma anche a quell’amore malato con l’ex assistente di produzione video Blake Fielder-Civil, che si concluse con il divorzio nel 2009.

Sulla passione e sull’amore, Amy scrive canzoni dai testi profondi e pieni di interrogativi. Nell’album di esordio, Frank, la cantante mostra di credere nei sentimenti e di voler investire in una relazione.

Oh, sei la cosa più dolce che abbia mai conosciuto e pensare che sei mio… sei solo mio”, si compiace la cantante che poi si sbilancia con “non c’è nessun amore più grande in tutto il mondo, è vero… nessun amore più grande rispetto a quello che sento per te… “, canta in (There is) No Greater Love.

E ancora, in Moody’s Mood For Love: “Proprio non posso vivere la mia vita senza di te. Piccolo vieni qui, non hanno paura, oh, c’è da stupirsi perché mi sento davvero in vena di amore”. Una fiducia nell’amore che emerge anche dal testo di Our Day Will Come, estratto dall’album postumo Lioness: Hidden Treasures. Nel brano Amy dice: “Il nostro giorno verrà se solo aspettiamo un po’, nessuna lacrima per noi. Pensa all’amore e indossa un bel sorriso, è destino che i nostri sogni si avverino, perché ci ameremo così per sempre, il nostro giorno verrà, è destino che i nostri sogni si avverino”.

Poi, influenzata dalla sua storia personale, inizia a prendere il sopravvento la malinconia in Amy, che non crede più nell’amore e, anzi, si maledice per aver investito tanto in questo sentimento.

Nell’album Back to Black emerge tutta la sua rabbia. Soprattutto nel testo di Love Is A Losing Game, dove la cantautrice grida la sua disperazione: “L’amore è un gioco a perdere. Perché desidero non aver mai giocato? Che casino abbiamo combinato. E adesso l’immagine finale è che l’amore è un gioco a perdere”.

Concetto rimarcato anche in Tears Dry On Their Own, dove dice: “Dovrei solo essere la migliore amica di me stessa e non fregarmi da sola avendo in testa stupidi uomini”. E ancora: “Aspettandoti in hotel la sera sapevo di non aver trovato qualcuno alla mia altezza, ma di aver colto ogni momento che potevamo cogliere”.

Nella canzone che dà il titolo all’album, Amy parla dell’addio al suo grande amore. Una separazione definitiva soltanto a parole, almeno per lei: “Ci siamo detti addio solo a parole, io sono morta un centinaio di volte, tu torni da lei e io ritorno da te…”. Sempre nel brano Black to Black è contenuta una strofa forte e rivelatoria: “Ti amo tanto, non è abbastanza… tu ami la cocaina e io amo il fumo e la vita è come una canna fumaria e io sono un minuscolo penny che prova a risalirne le mura…”.

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