The Aviator, la storia vera di Howard Hughes interpretato da Leonardo DiCaprio

Aviatore, regista e produttore cinematografico, ebbe una vita così interessante da spingere il regista Martin Scorsese a girare un film su di lui. Come pilota compì il giro del mondo in poco più di tre giorni.

Chi era Howard Hughes, l’uomo che nell’America degli Anni ‘30 fu considerato tra i più potenti e ricchi dello Stato? Aviatore, regista e produttore cinematografico, ebbe una vita talmente interessante da spingere il regista Martin Scorsese a girare un film su di lui. La pellicola, in onda su La7 il 12 agosto 2021 in prima serata, è stata girata nel 2004 con protagonista Leonardo DiCaprio.

Hughes nacque la vigilia di natale del 1905. Figlio di un noto magnate del petrolio a capo della Hughes Tool Company che si arricchì con l’ideazione di uno scalpello per la perforazione che riusciva a penetrare ogni superficie, grazie alla copertura in diamanti. Nel 1924, con la morte del padre, ereditò l’impresa di famiglia e nel 1926 divenne un produttore cinematografico indipendente con la sua The Caddo Company. Dopo un debutto non proprio brillante, i film più conosciuti da lui prodotti o diretti furono: Gli angeli dell’inferno, di cui curò la regia e che dedicò interamente al mondo dell’aviazione e che fu tra l’altro uno dei primi film con sonoro del mondo del cinema, Il mio corpo ti scalderà, un western dove debuttò la ventiduenne Jane Russell.

Oltre al cinema Hughes aveva un altro grande amore, l’aviazione. Come imprenditore fonda la Hughes Aircraft Company, che sarà d’aiuto alle forze militari statunitensi durante la seconda guerra mondiale, dove verranno utilizzati i modelli XF-11 e H-S Hercules. Acquisì anche la TWA – Trans World Airlines, diventando così un competitor della Panam. Ma il magnate non voleva solo possedere degli aerei, lui voleva pilotarli per imprimere il proprio nome negli almanacchi della storia.

L’impresa più nota è quella che lo portò a battere il record del giro del mondo in volo. Nel 1938 il pilota partì dal Floyd Bennet Field di Brooklyn con un Lockhead Super Electra: nel film di Scorsese la partenza è salutata dalla compagna di allora di Hughes, Katharine Hepburn, interpretata da Cate Blanchett. Il volo si fermò solo per il rifornimento a Parigi, Mosca, Omsk, Yakuts, Fairbanks e Minneapolis, consentendogli di tornare alla base in tre giorni, 19 ore e 17 minuti dopo la partenza.

La vita di Howard non fu però tutta rosa e fiori: nonostante i suoi successi, il coronamento di molti dei suoi sogni e i suoi amori passionali con diverse dive di Hollywood, era affetto da disturbi mentali e altre patologie. Morì nell’aprile del 1976, durante un volo di trasferimento dal Messico all’ospedale metodista di Houston, dove si sarebbe dovuto sottoporre a uno dei tanti ricoveri che fece.

The Aviator, il film, prodotto da Michael Mann, Sandy Climan, Graham King, e Charles Evans Jr., ripercorre la vita di Hughes dalla fine degli anni venti fino al 1947. È stato candidato a undici premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior attore per Leonardo DiCaprio e miglior attore non protagonista per Alan Alda, e ne vinse cinque per la miglior fotografia, miglior montaggio, migliori costumi, miglior scenografia e miglior attrice non protagonista per Cate Blanchett.

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