Quei (commoventi) messaggi dei musicisti per la scomparsa di Charlie Watts

Da Elton John a Paul McCartney, passando per Vasco e Ligabue. Le reazioni social dei colleghi alla morte dello storico batterista dei Rolling Stones che si è spento all’età di 80 anni il 24 agosto 2021.

Dall’Italia al Regno Unito il mondo della musica piange Charlie Watts. Lo storico batterista dei Rolling Stones si è spento all’età di 80 anni il 24 agosto 2021, in un ospedale di Londra, dove era ricoverato dopo un recente intervento al cuore. Watts aveva già annunciato la prima settimana di agosto che non avrebbe seguito gli Stones nell’imminente tour di settembre. A sostituirlo era arrivato il batterista e compositore musicale Steve Jordan, con cui la band aveva collaborato anche in passato.

Charlie è morto pacificamente in un ospedale di Londra, circondato dalla sua famiglia. Era un caro marito, padre e nonno e come membro dei Rolling Stones uno dei più grandi batteristi della sua generazione”, ha dichiarato Bernard Doherty, portavoce del gruppo, come riporta La Repubblica. Alla notizia della sua morte hanno fatto seguito molti messaggi di stima e affetto, pubblicati sulle pagine social di tanti artisti.

Un giorno molto triste”, ha scritto Elton John che ricorda Watts come un grande batterista e un uomo che aveva stile.

Mike McCready dei Pearl Jam ha spiegato che i “Rolling Stones sono sempre stati il mio gruppo preferito e Charlie era un motore del loro groove assieme sottile e pesante”.

Ringo Starr, invece, si è limitato a pubblicare una foto significativa con Watts.

Lo stesso hanno fatto i suoi compagni di band, con Mick Jagger che ha postato una foto dell’amico sorridente seduto dietro alla batteria e Keith Richards che ha immortalato la batteria senza nessuno che la suoni, con la scritta “closed”.

Paul McCartney, poi, ha postato un video di un minuto in cui ha ricordato il suo amico e collega: “Charlie era forte come una roccia”, ha affermato.

Messaggi di vicinanza e frasi in ricordo del batterista sono arrivati anche dall’Italia. Vasco Rossi, ad esempio, ha scritto: “Non morirà mai Charlie Watts!! La sua “semplicità” era, come diceva Oscar Wilde “l’ultimo rifugio del complicato. W Charlie Watts!”.

Anche Ligabue ha affidato ai social un pensiero per il musicista: “Era un batterista insostituibile. Grazie di tutto Charlie!”.

Cesare Cremonini ha postato la lingua dei Rolling Stones e la scritta “We all love Charlie Watts”, mentre Enrico Ruggeri ha ricordato il suo modo di suonare “preciso” ed “essenziale”. “Se ne va un’altra leggenda“, ha aggiunto.

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