Emily in Paris, Lily Collins svela: "Andavo dal podologo per colpa dei tacchi"

L'attrice, protagonista della serie Netflix, ha raccontato in un'intervista delle difficoltà e del dolore causato dai tacchi vertiginosi indossati sul set, a causa del ciottolato parigino.

“Per essere belle bisogna soffrire” recitava un vecchio detto, che vale anche per essere delle icone fashion a quanto pare: l’attrice Lily Collins, protagonista della fortunata serie Netflix Emily in Paris ha infatti raccontato di aver avuto non pochi problemi al fisico causati dai tacchi vertiginosi che indossava sul set, abbinati a look griffatissimi tipici del suo personaggio, una giovane e ambiziosa americana che si trasferisce in Francia per lavorare in un’agenzia di marketing.

L’attrice 33enne, figlia del cantante Phil Collins, nel corso della trasmissione The tonight show ha confessato infatti al padrone di casa a Jimmy Fallon i segreti dei suoi outfit impeccabili nella serie ambientata nel cuore di Parigi, già confermata per la terza e la quarta stagione.

Commentando la richiesta dei fan di ambientare la serie anche in altre città, Lily Collins ha risposto:

“Magari, ma mi piacerebbe che accadesse a condizione che mi permetta di camminare con le ballerine. Indossare tacchi alti a Parigi è estremamente doloroso. Ho dovuto fare visite settimanali dal podologo perché mi aiutasse ad alleviare il disagio enorme provato continuamente”.

La scomodità deriva dalla presenza di ciottoli nel centro storico della città, un tipo di pavimentazione diversa da quella delle città moderne statunitensi. L’attrice indossava un paio di solette all’interno di ogni paio di tacchi che servivano ad alleviare il dolore, ma è stato comunque necessario l’aiuto di un medico professionista.

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