Quo Vado?, tutto sul film di Checco Zalone in onda su Canale 5

Il protagonista vive la vita che ha sempre sognato e ha ciò che desiderava fin da bambino: il posto fisso. Ma una riforma del governo mette a rischio il suo lavoro. In programma il 9 novembre, è la pellicola italiana più vista di sempre, con un incasso di 65 milioni di euro.

Nella prima serata del 9 novembre, Canale 5 propone Quo Vado?, il quarto film di Checco Zalone, uscito nelle sale nel 2016. Diretta da Gennaro Nunziante, la pellicola ha incassato 65,3 milioni di euro in un mese e mezzo, diventando il film italiano più visto della storia e avvicinandosi al record mondiale di Avatar (che aveva ottenuto 65,7 milioni).

Il film (qui il trailer) si apre in un villaggio africano, dove Checco è tenuto prigioniero da una tribù. Per provare a convincere il capo a lasciarlo andare, gli racconta la sua storia. Checco è un ragazzo pugliese che vive la vita che ha sempre sognato: vive ancora con i suoi genitori, senza pagare affitti e bollette, è fidanzato con Penelope (Azzurra Martino) ma non ha alcuna intenzione di sposarla per non assumersi responsabilità. E, soprattutto, ha una che ha sempre desiderato: il posto fisso. Ma una riforma del governo, che prevede tagli alla pubblica amministrazione, mette a rischio il suo lavoro.

Determinato a non rinunciare, per nessun motivo al mondo, al tanto agognato posto fisso, Checco accetta qualsiasi impiego che la perfida dottoressa Sironi (Sonia Bergamasco) gli propone. Per farlo desistere, la donna lo fa trasferire in diverse città d’Italia, affidandogli gli impieghi più assurdi, ma lui non molla. Fino a quando, esasperata, la dottoressa decide di mandarlo al Polo Nord: questo trasferimento sembra mettere decisamente alla prova Checco, che arriva quasi a rinunciare. Ma qui conosce Valeria (Eleonora Giovanardi), una giovane ricercatrice di cui si innamora.

Dopo innumerevoli altri trasferimenti, in cui si sposta anche Valeria con i suoi figli, Checco torna in Italia. Ma la fidanzata lo chiama dicendo di trovarsi in Africa e di essere incinta della loro bambina, Ines. Il protagonista decide quindi di raggiungerla e lasciare il suo amato posto fisso, per il bene della sua nuova famiglia. Intanto, la dottoressa Sironi viene accusata di spreco di denaro pubblico e viene trasferita a Bolzano: Checco ha la sua rivincita su di lei.

Quello di Zalone è un ritratto ironico, ma allo stesso tempo profondo, dell’italiano medio, attaccato al posto fisso, con i suoi vizi e le sue virtù. Un racconto che restituisce un’immagine precisa del nostro tempo, costruita da un attore naturalmente capace di raccontare il mondo che ci circonda con la sua inimitabile comicità. Come dimenticare la scena in cui a Checco, da bambino, viene chiesto cosa voglia fare da grande: “Io voglio fare il posto fisso!“.

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