Ricette dietetiche: tronchetti di zucchine al philadelphia, poche calorie e altre virtù da scoprire

Ingredienti

  • 2 zucchine
  • 1 spicchio d'aglio
  • 2 cipollotti
  • 200 g di philadelphia light
  • 3 cucchiai di olio
  • basilico tritato

Ottimo questo Philadelphia Light: pochissime calorie, mille possibili ricette dietetiche e…la reale possibilità di dimagrire. Oggi vi propongo un secondo piatto che alle virtù del philadelphia aggiunge quelle delle zucchine, un ortaggio ricco di vitamina C, fibre, folati e molta acqua e che quindi vi aiuta a dimagrire e a idratarvi. Potete proporre questa ricetta ai vostri amici o addirittura invitarli a condividere con voi a cena questa pietanza vegetariana alla quale potete abbinare anche un buon vino bianco leggero o, se volete osare, un Riesling Italico Doc, sempre con la dovuta discrezione. E voglio svelarvi anche un segreto: questa ricetta è ottima nelle diete dimagranti, ma anche nei casi di diabete, stipsi, ipertensione e menopausa. Decisamente, una ricetta dalle molte virtù…

Preparazione

Tagliate a metà le zucchine. Svuotate la polpa e tagliatela a dadini. In una padella con poco olio soffriggete l'aglio tritato e i cipollotti tagliati molto fini, fino a quando diventino trasparenti. Aggiungete i dadi di zucchina e cucinate per circa 5 minuti. Riempite i tronchetti di zucchine con il composto e infornate a 180°C per 20 minuti. Mescolate il philadelphia light con un cucchiaio d'olio fino a formare una pasta omogenea. Coprite le zucchine con questo composto e spolverate con un po' di basilico tritato.

Note

Per porzione Calorie 187 Come al solito consiglio l'alternativa per il vino, scelto sempre fra i migliori Vini d'Italia: l'Erbaluce di Caluso Doc. Erbaluce di Caluso Docg L’Erbaluce di Caluso Docg ha colore giallo paglierino con luminosi riflessi verdolini e una limpidezza brillante quando è giovane; profumo delicato e caratteristico, molto fine, che ricorda quello dei fiori di campo dall’acacia al biancospino; sapore fresco, armonico, vellutato, con eleganti note minerali, floreali e fruttate, lievemente ammandorlate. I suoi profumi vengono valorizzati se abbinati con piatti dal gusto delicato, come frittate a base di verdure, verdure ripiene, risotto alle rane oppure la zuppa canavesana, a base di cavolo cappuccio e brodo di carne. Ma può reggere bene anche i fritti di carne e piatti di pesce (pesce di lago o di mare poco grassi) come il carpaccio di trota e la tartare di coregone. È ottimo anche a fine pasto accompagnato a tomini freschi e grano padano fresco. Per la sua ricca struttura può essere abbinato anche con antipasti a base di pesce o di crostacei come i gamberi, insalata russa, insalata di pollo, insalata porcini, salampatata e con primi tipici del territorio, come il risotto all’Erbaluce o il risotto con le rane. Si consiglia di servire alla temperatura di 8-10 °C circa in un calice da vino bianco di media ampiezza. L’Erbaluce di Caluso non si presta al lungo invecchiamento, infatti di solito l’epoca migliore per il consumo non supera i 2 anni dalla vendemmia, ad eccezione del Riserva, che può essere un po’ più longevo. Per le sue caratteristiche, quest’uva può fare da base per vini spumanti e passiti. Infatti, oltre all’Erbaluce di Caluso bianco, esistono anche l’Erbaluce di Caluso Spumante e l’Erbaluce di Caluso Passito.

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