Scaloppine al limone: vitello o tacchino, un classico “ritoccato” per un sapore diverso, ma gustoso

Ingredienti

  • 4 scaloppine di fesa di tacchino
  • da 150 grammi ciascuna
  • 50 g di burro oppure
  • 2 cucchiai di olio extravergine
  • farina per infarinare
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 1/2 bicchiere di brodo
  • sale q. b.
  • 1 limone

Preparare un secondo piatto appetitoso, che non richieda molto tempo e che soprattutto sia economico, è il problema quotidiano. Le scaloppine sono la soluzione ideale: possibilmente di vitello, ma in momenti di crisi si ricorre alle alternative. La fesa di tacchino, ad esempio, è molto versatile, si presta a diverse interpetrazioni culinarie. Le scaloppine al limone sono un classico della nostra tradizione: ve ne ho passata la ricetta qualche tempo fa, ma oggi vi propongo qualche piccola variante per farne un piatto diverso. In questa ricetta ho usato anche del buon vino bianco, un po’ di burro e qualche cucchiaio di brodo (anche di dado): sono piccole astuzie che di un piatto solito fanno un piatto “a sorpresa” e ugualmente gustoso. E se provassimo le fettine di lonza di maiale? Spazio alla fantasia e buon appetito…

Preparazione

Procuratevi delle sottili fettine di fesa di tacchino, lavatele e asciugatele bene, battetele delicatamente per non rovinarle e infarinatele facendo in modo che la farina vi aderisca perfettamente. Poi scrollate la farina in eccesso. In una padella possibilmente antiaderente mettete il burro e, quando è sciolto, ponetevi le scaloppine, fatele rosolare a fiamma viva da entrambe le parti. Salate, aggiungete il vino bianco e fatelo evaporare, poi il brodo (anche di dado) e in ultimo il prezzemolo tritato. Fate cuocere per il tempo necessario. Le scaloppine sono abbastanza tenere, quindi appena le vedete cotte ritiratele dal fuoco, strizzatevi sopra il succo di limone e servite. Potete contornare le scaloppine al limone con asparagi all'olio e limone. Con lo stesso procedimento potreste fare le fettine di lonza di maiale tagliate abbastanza sottili: sono certamente meno care del vitello e gustosissime. Photo Credit: yaili via photopin cc

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