Quei bambini russi arrestati perché manifestavano in favore dell'Ucraina

Secondo quanto riporta Novaya Gazeta, il principale giornale di opposizione della Federazione, i piccoli, assieme ai genitori, sarebbero stati imprigionati per aver depositato dei fiori di fronte all'Ambasciata del Paese a Mosca.

Arrestati per aver depositato dei fiori davanti all’Ambasciata ucraina. È quanto riporta Novaya Gazeta, il principale giornale russo di opposizione – uno dei pochi non influenzati dal governo – che ha pubblicato alcune foto da un dipartimento di polizia a Mosca, dove dei bambini e i loro genitori sarebbero stati arrestati per aver manifestato pacificamente contro la guerra. Un gesto simbolico, quello di depositare un fiore per le vittime del conflitto in Ucraina, che gli sarebbe però costato la cattura.

Putin è in guerra con i bambini. In Ucraina, dove i suoi missili hanno colpito asili e orfanotrofi, e anche in Russia“. Ha commentato con un tweet la vicenda il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “David e Sofia, di sette anni, Matvey di nove, Gosha e Liza di 11 hanno passato la notte dietro le sbarre a Mosca per i loro slogan ‘No alla guerra’ (NO TO WAR) – ha aggiunto con alcune foto – Ecco quanto è spaventato“.

Il Post, che è stato tra i primi a riprendere la notizia di Novaya, ha dichiarato anche che i piccoli e i loro genitori sono stati rilasciati poco dopo l’arresto. Nel frattempo, durante quello che è il settimo giorno di guerra, la Russia guidata da Putin ha minacciato di “radere al suolo” la città di Konotop, nel nord-est dell’Ucraina, se non si arrende.

A riportare la notizia è stato il sindaco di Konotop, Artem Semenikhin, secondo cui le forze russe avrebbero lanciato un ultimatum alle autorità locali. Come riporta il Kyiv Independent,se gli abitanti dovessero resistere la città sarà bombardata con l’artiglieria pesante e completamente rasa al suolo”. Intanto, continuano le pesanti sanzioni e restrizioni economiche dell’Occidente nei confronti della Russia.

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