Ornella Muti inaugura il suo murale in Russia, i fan: "Vergogna"

L’attrice si è recata a Sochi per partecipare al Forum della Gioventù, dove era presente anche l’autore dell’opera, lo street artist Jorit. Ma i follower non ci stanno: “Senza dignità”.

Ornella Muti è stata travolta dalle polemiche dopo il suo viaggio in Russia. Volata a Sochi per partecipare al Forum della Gioventù, dove ha inaugurato un murale che ritraeva proprio il suo volto, l’attrice è stata duramente criticata dai follower.

Pensa che da piccola ti ho sempre guardato con grande stima! Ora sei caduta definitivamente in basso, anzi bassissimo!”, scrive una di loro sotto a un post dove l’attrice posa davanti al proprio volto dipinto su un edificio. “Vergogna”, scrive semplicemente un’altra. “La Russia è uno stato terrorista”, scrive un’altra utente ancora, riferendosi naturalmente all’invasione russa dell’Ucraina.

In visita nella località balneare anche la figlia dell’attrice, Naike Rivelli, la quale, in diversi video Instagram postati sul proprio profilo insieme alla madre, ha rilasciato delle dichiarazioni controverse: “Un’emozione grandissima, c’era una grande affetto. Ovunque siamo andate ci siamo sentite libere di esprimerci su tutto. Abbiamo parlato anche di pace”.

Dal canto suo l’autore del murale, il famoso artista partenopeo Ciro Cerullo in arte Jorit, avrebbe giustificato la realizzazione dell’opera riportando ai media russi: “Quando ho pensato a un modo per fare avvicinare l’Italia e la Russia, ho pensato alla grande attrice Ornella Muti”. L’attrice è infatti da sempre molto amata in Russia, come riportato anche da Rivelli stessa, la quale in un video postato su Instagram si è giustificata sostenendo:

A coloro che ci domandano ancora il nostro pensiero politico? Sempre pro pace. Non siamo venute per ragioni politiche. Siamo venute per sostenere le donne e i nostri fans, mamma lo fa dai tempi del comunismo, quando venne per girare da giovanissima i suoi primi film, in tempi terrificanti qui. L’arte é sempre stata neutra, perché serve per rincuorare e dare speranza, amore e cultura a tutti coloro che ne hanno bisogno. Specialmente in tempi difficili. C’è molta gratitudine tra la gente del popolo per la nostra presenza. Vorrei ricordare a tutti che noi siamo metà russe (…) abbiamo famiglia, parenti e molti molti amici lì da sempre. Siamo amate. Mamma soprattutto. Non vedete del male dove non c’è. Anzi, la gratitudine e l’affetto che abbiamo ricevuto da tutti é stato magico.

Ma queste non sono state le uniche controversie che hanno riguardato il festival di Sochi. A far discutere anche il fatto che l’autore dell’opera si sia fatto fotografare insieme a Putin in persona. Già travolto dalle polemiche per un murale in appoggio dei separatisti realizzato nella città ucraina di Mariupol’, questa volta lo street artist napoletano ha richiesto di farsi immortalare insieme al presidente russo.

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