Spara contro l'uomo che ha abusato di una sua parente: arrestato Cain Velasquez

Il due volte campione dei pesi massimi Ufc è ora detenuto in carcere, a Santa Clara, con dieci pesanti capi d'accusa contro di lui. Ma sul web in molti lo appoggiano e nasce l'hashtag #freecain.

Cain Velasquez, 39 anni, due volte campione dei pesi massimi Ufc – nonché attivo nel wrestling Wwa -, è stato accusato di tentato omicidio e si trova dal 28 febbraio imprigionato nel carcere di Santa Clara in California. L’uomo avrebbe sparato contro un’auto dove viaggiavano tre persone, ferendone gravemente una. Secondo quanto hanno riportato i media locali, all’interno dell’auto viaggiava un uomo di 43 anni, accusato pochi giorni prima di abusi sessuali nei confronti di una minorenne, parente stretto di Velasquez.

Il fighter avrebbe, dunque, agito in preda alla rabbia e, come dichiara il sito TMZ, la situazione, per Velasquez sarebbe molto grave. I giornalisti del noto sito di pettegolezzi e di cronaca, infatti, hanno riportato che l’uomo è stato citato in giudizio nella giornata di ieri, con l’accusa di tentato omicidio ed altri dieci capi di accusa molto pesanti.

La triste tragedia è che il Signor Velasquez è stato condotto in carcere, perché ha scelto di farsi giustizia da solo, con le sue stesse mani, mettendo in pericolo gente presente sul luogo e tutti quelli presenti nel camion”, ha dichiarato Jeff Rosen, district attorney della Contea di Santa Clara, il quale ha poi aggiunto:Questo atto di violenza ha causato anche dolore e sofferenza alla sua famiglia”, come riporta sempre TMZ. 

Durante la sparatoria, il due volte campione di pesi massimi avrebbe colpito per errore il patrigno dell’uomo che avrebbe abusato “più di cento volte“, del parente del fighter. Velasquez rischia da 15 anni di carcere fino all’ergastolo, anche a seconda delle condizioni dell’uomo colpito, che, almeno al momento risulta stabile. Nel frattempo sul web sono in tanti a schierarsi a sostegno di Velasquez.

L’hashtag #freecain è diventato virale nelle ultime ore, e sono tantissimi a mostrare sostegno all’uomo, tra cui anche il wrestler Ben Askren, che ha dichiarato: “Non voglio vivere in un paese dove non puoi sparare a uno che ha abusato sessualmente di uno dei tuoi ragazzi”.

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