Ceretta in gravidanza: le tipologie consigliate e quelle da evitare

Dalla cera araba a quella a freddo passando per la ceretta a caldo, le opzioni più adatte prima del parto.

Sono tanti i falsi miti e i dubbi che riguardano la ceretta in gravidanza: dalla cera araba a quella a freddo passando per la ceretta a caldo, facciamo un po’ di chiarezza vagliando le tipologie consigliate e quelle da evitare durante i 9 mesi che precedono il parto.

La ceretta è solitamente vista come un intervento puramente estetico. Soprattutto in estate, quando i vestiti si accorciano e si passa molto tempo in costume al mare o a bordo piscina, l’epilazione diventa un modo per sentirsi “in ordine”, più belle e sicure di sé.

Anche durante la gravidanza, date le tante visite dal ginecologo, una donna si sente più “a posto” se depilata. Alla fine dei nove mesi, tuttavia, la ceretta può divenire una vera e propria necessità. Che si opti per un parto naturale o che – per scelta o bisogno – ci si trovi ad affrontare un cesareo è opportuno che le zone su cui ostetrici e ginecologi andranno a operare siano depilate. Tanto che, spesso, si è costretti a una depilazione d’urgenza con rasoio in ospedale. Vale la pena, dunque, arrivare al momento del parto pronte a affrontare ogni evenienza. La ceretta a inguine e gambe è, pertanto, consigliata a fine gravidanza.

Quale scegliere, però, tra le tante proposte, per evitare rischi per la circolazione e per il bambino?

Ceretta in gravidanza: quale scegliere

Quando si parla di ceretta, naturalmente la scelta è molto personale. Il primo consiglio è quello di affidarsi alla propria estetista di fiducia, soprattutto in un periodo particolare come la gravidanza, e di evitare il fai da te. Vediamo ora alcuni utili informazioni per capire la tipologia che fa al caso nostro.

  • Problemi per il bambino. La ceretta è un intervento meccanico, che non rilascia alcuna sostanza dannosa per il feto (a patto di utilizzare prodotti di qualità e garantiti!).
  • Ceretta a caldo. La cera a caldo tradizionale, di vecchio stampo, è sconsigliata in gravidanza e in generale a tutte le persone che abbiano problemi di circolazione e vene varicose, che si accentuano durante questo periodo. Tuttavia oggi le estetiste più aggiornate lavorano con cere a temperatura corporea, che raggiungono un massimo di 37 gradi e che non danno alcun fastidio a vene e capillari.
  • Ceretta a freddo. Le cere a freddo e le alternative come la ceretta araba sono le più consigliate durante la gravidanza, per due motivi. Il primo è l’assenza di calore che elimina qualsiasi interazione con eventuali vene varicose. Il secondo è la minor aderenza alla pelle che – di solito – permette a questo trattamento di risultare più delicato. In gravidanza, infatti, si è molto più sensibili e una soluzione meno invadente sarà senz’altro gradita dalla futura mamma.
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