
Frutta dopo i pasti? Che dilemma! Ecco quale e come mangiarla per un pieno di benessere
Frutta dopo i pasti sì o no? Ecco tutto quello che c'è da sapere per consumarla nel modo, nei tempi e nella tipologia corretta
Cos'è il colesterolo? Fa bene o fa male? Scopriamo insieme di cosa si tratta e come mantenerlo a livelli ottimali con la dieta per il colesterolo alto.
Uno dei nemici silenziosi più pericolosi per il corpo è senza dubbio il colesterolo. L’ipercolesterolemia, infatti, non presenta sintomi evidenti ma può portare a conseguenze anche molto gravi, in particolare sul sistema cardiovascolare. Ecco perché seguire una dieta per il colesterolo alto è importante per mantenere o ripristinare questa sostanza a livelli ottimali e garantire al corpo salute e benessere.
Ma cos’è davvero il colesterolo? Da dove arriva? E perché, pur essendo importante per l’organismo, può far male e causare danni anche molto gravi?
La prima cosa da sapere è che il colesterolo è presente naturalmente nell’organismo. Nello specifico si tratta di un grasso presente nel sangue prodotto direttamente dal corpo e che solo in minima parte è introdotto con l’alimentazione.
È un elemento molto importante per il buon funzionamento del corpo e interviene attivamente in diverse funzioni. Per esempio:
Se da un lato il colesterolo è così importante, dall’altro può anche essere molto pericoloso. Questo perché esistono due tipologie diverse di colesterolo, quello “buono” o HDL e quello “cattivo”, LDL.
Entrambi sono legati a delle particolari strutture molecolari chiamate lipoproteine. Quelle ad alta densità o HDL (High Density Lipoprotein), oltre a favorire la rimozione del colesterolo dal sangue, agevolano la sua eliminazione attraverso i sali biliari. In questo modo svolgono una funzione protettiva per il cuore e i vasi. Quello a bassa densità o LDL (Low Density Lipoprotein), trasportano il colesterolo dal fegato alle arterie, rilasciandolo nei vasi.
Per essere equilibrato, il livello totale di colesterolo non dovrebbe essere superiore a 200 mg/dl, di cui quello buono, HDL, non dovrebbe scendere sotto i 39 mg/dl negli uomini e i 45 mg/dl nelle donne e quello cattivo, LDL, non dovrebbe andare oltre i 130 mg/dl.
Quando questi valori si sbilanciano e il livello di colesterolo aumenta sopra i 240 mg/dl, si parla di ipercolesterolemia o colesterolo alto, uno dei fattori di rischio maggiori per le malattie cardiache.
Quando il colesterolo è alto, infatti, si deposita sulle pareti delle arterie. Questo provoca delle lesioni che tendono a irrigidire e ispessire le arterie stesse (aterosclerosi).
Col tempo, questo processo può generare la formazione di placche che, ostacolando il normale flusso sanguigno, possono generare tutta una serie di rischi a livello cardiovascolare. Tra questi, i più comuni sono:
Ma quali sono le cause che determinano l’aumento del colesterolo nell’organismo? Oltre al fattore genetico chiamato “ipercolesterolemia ereditaria o familiare” per cui si è più predisposti ad avere livelli di colesterolo alti, le cause che maggiormente influenzano l’aumento di questa sostanza sono:
Ecco perché è fondamentale seguire uno stile di vita e un’alimentazione equilibrata. In particolare, in caso di un eccesso di colesterolo (ma anche se si vuole prevenire questa condizione) è importante seguire una dieta per il colesterolo alto, in grado di mantenerne i livelli sotto controllo.
Come? Scegliendo i cibi che, naturalmente, sono in grado di eliminare il colesterolo LDL, quello cattivo. All’interno di una dieta per il colesterolo alto, quindi, non possono assolutamente mancare cereali, legumi, vegetali freschi e di stagione e gli alimenti ricchi di Omega 3 e Omega 6. In particolare:
Via libera anche ai latticini ma solo se magri, al latte scremato e alla carne bianca come pollo, tacchino, vitello e coniglio, privata della sua parte grassa.
In più, cosa fondamentale non solo all’interno di una dieta per il colesterolo alto, è importante bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, aiutandosi anche con frullati, tisane, tè e altre bevande non zuccherate.
La dieta per il colesterolo alto è anche a tutti gli effetti una dieta ipolipidica. I grassi, infatti, soprattutto se di origine animale, come per esempio burro, strutto o lardo, andrebbero eliminati, preferendo olio extravergine di oliva.
Ma no anche agli insaccati, i formaggi e le uova (a esclusione dell’albume), le salse e i superalcolici.
Attenzione poi al metodo di cottura. Per rendere davvero efficace questo tipo di alimentazione è bene optare per una cottura a vapore, bollita, al forno o alla griglia, evitando le fritture sia in padella che nella friggitrice.
Esattamente come la dieta mediterranea (la migliore secondo gli esperti), anche la dieta per il colesterolo alto non prevede grandi sacrifici come, invece, accade in quei regimi alimentari senza carboidrati o a base di un solo alimento. Questo la rende una dieta a lungo termine, salutare e completa.
Vediamo, allora, come mixare questi alimenti per rendere ogni pasto diverso, gustoso e originale.
Se si volesse aggiungere qualche spuntino e metà pomeriggio o metà mattina, è bene optare per della frutta fresca o secca, verdura, frullati o estratti, gallette di riso o mais e yogurt magro.
Un’alimentazione sana, leggera ma che non riduce la possibilità di gustare piatti sempre nuovi e sfiziosi, in grado di soddisfare sia il palato che la salute.
Seguire una dieta per il colesterolo alto, infatti, porta con sé una serie di benefici per la salute che vanno al di la del solo controllo del colesterolo stesso.
Se da un lato questo tipo di alimentazione ne tiene sotto controllo i livelli, dall’altro ridurre il consumo di grassi, evitandone l’accumulo, influisce positivamente anche su un altro “nemico” della salute: i trigliceridi alti.
Come nel caso del colesterolo, infatti, se superano una certa quantità nel corpo, possono diventare estremamente dannosi, portando anche a malattie gravi (patologie cardiovascolari, aterosclerosi e pancreatite).
La dieta per il colesterolo alto, eliminando i grassi di origine animale (più dannosi) consente di tenere sotto controllo i livelli di trigliceridi nel sangue, evitando di creare terreno fertile a questo tipo di disturbi. Un grande aiuto per la salute e il benessere di vene, arterie, cuore e cervello.
In più, questo tipo di alimentazione leggera, ricca di vegetali, fibre e cibi “magri” permette al corpo di ridurre il modo graduale il proprio peso, altro fattore determinante per abbassare i livelli di colesterolo e mantenersi in salute.
Solo l’alimentazione, infatti, non è sufficiente per eliminare il problema. Seguire una dieta per il colesterolo alto è solo uno degli step necessari che deve essere supportato da uno stile di vita sano, a 360°.
Per questo, per riportare o mantenere il colesterolo a livelli ottimali è importante:
Importante, poi, è controllare sempre il proprio stato di salute con il medico per verificare che non ci siano patologie in atto che possano aumentare il rischio di colesterolo alto (come il diabete) o interferire con la dieta e con l’attività fisica scelta.
Per mantenersi in salute, quindi, la risposta è sempre la stessa ovvero seguire uno stile di vita sano, equilibrato e prestare attenzione a ciò che si mangia. Un aspetto troppo spesso trascurato in favore degli eccessi ma che, come sottolineato più volte, rappresenta un tassello fondamentale per la salute del corpo, sia dentro che fuori.
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