Franca Leosini, l'icona del web che racconta le Storie maledette

Dalla discussa intervista a Leonardo Sciascia agli esordi in televisione, dal cameo in un film nel ruolo di sé stessa al successo sui social: ecco cosa sappiamo della giornalista, che il 4 novembre debutta su RaiTre con Che fine ha fatto Baby Jane?.

Il 4 novembre debutta su RaiTre Che fine ha fatto Baby Jane?, il nuovo programma condotto da Franca Leosini. La giornalista si occupa ancora una volta di cronaca nera, ma rispetto alla sua più celebre trasmissione, Storie Maledette, c’è una differenza: in questo caso le interviste riguardano persone che hanno già scontato la loro pena per i reati che hanno commesso, e cercano di costruire una nuova vita dopo il carcere. In occasione di questo nuovo esordio, conosciamo meglio la conduttrice.

Nata a Napoli nel 1934, Franca Lando (che ha preso il cognome del marito, Massimo Leosini) dopo aver frequentato il liceo classico si è laureata in Lettere Moderne. A partire dagli Anni’ 70 ha iniziato a lavorare come giornalista, entrando a far parte dell’albo della Campania come pubblicista nel 1974. Ha lavorato a lungo per la sezione culturale de L’Espresso, dove ha pubblicato interviste, inchieste e molto altro. La più nota e discussa è senza dubbio l’intervista del 1974 a Leonardo Sciascia, intitolata Le zie di Sicilia, in cui lo scrittore denunciava le responsabilità delle donne nella cultura mafiosa.

Negli anni successivi Leosini è diventata direttrice di Cosmopolitan, per poi iniziare ad occuparsi della terza pagina (lo spazio dei quotidiani dedicato alla cultura) de Il Tempo. Nel 1988 ha debuttato in televisione, lavorando come autrice di Telefono Giallo, condotto da Corrado Augias: è anche il primo passo che la fa avvicinare alla cronaca nera. Diventa infatti presentatrice di trasmissioni come Parte Civile e I grandi processi e, nel 1994, fa il suo esordio con Storie Maledette, il programma che l’ha resa nota al grande pubblico della Rai.

Nonostante non sia mai ospite in televisione e non rilasci quasi mai interviste, nel 2018 si è prestata ad una piccola parte nel film Come un gatto in tangenziale, con Paola Cortellesi e Antonio Albanese: un cameo, in cui Leosini ha interpretato la parte di sé stessa. Nel 2021 ha accettato nuovamente lo stesso ruolo nel sequel Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto. Una delle sue rarissime apparizioni sul piccolo schermo è stata nel 2018, quando è stata ospite al Festival di Sanremo.

Franca Leosini, nel corso degli anni, ha conquistato anche gli utenti del web: grazie a Storie Maledette, si è costruita un pubblico molto fedele, un enorme numero di fan che sui social network hanno preso il nome di leosiners. Un successo più che meritato per la giornalista, tanto che nel 2019 l’Enciclopedia Treccani ha riconosciuto il termine leosiner come un neologismo della lingua italiana. Una grande conquista per gli ammiratori di Franca, che hanno contribuito a farla diventare una vera e propria icona del web.

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