GF Vip 6: Lulù Selassiè non ne può più del triangolo Belli-Duran-Sorge

La principessa etiope è stanca della continua visibilità che in ogni puntata hanno i tre vipponi: "Perché non ci lasciano tutti in camera e ci chiamano quando hanno fatto, perché non ce la faccio più".

Lulù Selassiè è stufa. La principessa etiope, concorrente del Grande Fratello Vip 6, non sopporta più la continua visibilità di Alex Belli, Delia Duran e Soleil Sorge, il triangolo amoroso che ormai da mesi continua a far parlare di sé puntata dopo puntata, all’interno del reality.

Alla lista dei gieffini che non ne possono più del tempo che viene dedicato in ogni diretta all’ex di Centovetrine alla moglie e all’”amica special”, si aggiunge ora anche Lulù Selassié.

Durante uno spezzone, andato in onda mercoledì 26 gennaio 2022, la giovane vippona, confidandosi con Sophie Codegoni e Francesca Calemme ha detto che vorrebbe chiudersi in camera ogni lunedì e venerdì, per uscire soltanto quando Alfonso Signorini chiude l’argomento della “chimica artistica”:

“Già immagino la puntata di venerdì. Parleranno delle radio che abbiamo fatto, un pezzetto piccolo. Poi inizierà con la solita cosa. Io dico, ma perché non ci lasciano tutti in camera a parte loro e arriviamo in salotto quando hanno finito? Sì ci chiamano quando hanno fatto, perché non ce la faccio più. Quando parlano di loro 3 vorrei sbattermi qualcosa in testa. Cioè sono seria, non ce la faccio. Alex con i suoi tweet del ca**o, ragazze io non ce la faccio più”.

Molti i commenti che arrivano dal web, dopo la dichiarazione di Lulù Selassiè, dove i fan del reality confermano di pensarla esattamente come lei e di volersi ricollegare al piccolo schermo solo quando il direttore di Chi chiudBe il sipario su Belli-Dura-Sorge: “Lulu che pensa la stessa cosa che pensiamo noi al primo blocco non possiamo stare in camera o in cucina e poi dopo arriviamo??”, dice un utente su Twitter.

Insomma, dentro e fuori la Casa, pare che l’argomento sul triangolo più chiacchierato d’Italia abbia un po’ stufato, anche se i dati d’ascolto direbbero il contrario.

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