Michiko, da cittadina comune a Imperatrice amata dal popolo

Nata il 20 ottobre 1934 in una famiglia di imprenditori, la ex sovrana consorte è stata la prima persona non appartenente alla nobiltà a sposare un membro della famiglia reale giapponese.

Il 20 ottobre 2021 Michiko, Imperatrice emerita del Giappone, compie 87 anni. È stata sovrana consorte dal 1989 al 2019, in quanto moglie dell’Imperatore Akihito, che ha deciso di abdicare in favore del primogenito Naruhito. Si tratta della prima donna e, in generale, della prima persona comune, priva di qualsiasi titolo nobiliare, ad essere entrata a far parte della famiglia reale giapponese.

Michiko è infatti figlia di Hidesaburo Shōda, presidente dell’azienda alimentare di Tokio Nisshin Flour Milling Company, e di sua moglie Fumiko Soejima. Ha frequentato le scuole nella sua città natale, la Capitale, ma è stata costretta a interrompere gli studi a causa dello scoppio della Seconda guerra mondiale, per poi riprenderli una volta terminato il conflitto. Nel 1957 ha conseguito il Bachelor of Arts (corrispondente alla laurea italiana) in letteratura inglese all’Università Seishin di Tokio.

Nello stesso anno, su un campo da tennis, ha conosciuto Akihito, allora Principe della Corona e suo futuro marito. Pare che tra i due sia stato amore a prima vista, tanto da convincere quello che poi sarebbe diventato l’Imperatore del Giappone a fidanzarsi, l’anno successivo, con la giovane figlia di un industriale, anche se non possedeva alcun titolo. In quegli anni l’Agenzia della Casa Imperiale, organo che si occupa delle questioni legate alla famiglia reale, aveva deciso che sarebbe stata un’altra donna (rigorosamente di sangue blu) a sposare l’erede al trono, ma Akihito non ha mai avuto dubbi, nonostante anche sua madre, l’Imperatrice Kōjun, fosse contraria.

Forse anche per le sue origini lontane dalla casa reale, Michiko è stata da subito molto amata dal popolo giapponese, e oggi è considerata la sovrana consorte di maggiore visibilità e influenza nella storia della dinastia imperiale, nonché l’Imperatrice che ha viaggiato di più. Sembra, però, che la vita a palazzo sia stata per lei estenuante, dato che il protocollo dell’Agenzia della Casa Imperiale è uno tra i più rigidi del mondo: non può possedere alcun bene materialedenaro, non può esprimere la propria opinione, deve rimanere sempre un passo indietro rispetto al marito. Per una semplice passeggiata in un parco, la sovrana doveva chiedere l’autorizzazione ben 14 giorni prima. Soltanto dopo l’abdicazione dell’Imperatore ha potuto finalmente tornare ad una vita normale.

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