Piperina: funziona per dimagrire? Le controindicazioni

Un alcaloide presente nel pepe nero che, oltre a insaporire i cibi e a far starnutire, promette molti vantaggi

La piperina, un alcaloide dal simpatico nome, è una sostanza presente nel pepe (in particolare nelle varietà Piper nigrum, pepe nero, e Piper longum, pepe lungo, dai frutti stretti e lunghi) dalle molte proprietà: pare anche che funzioni per dimagrire, ma presenta delle controindicazioni?

Oltre a portare più sapore ai nostri piatti (e a far starnutire), infatti, la piperina è una componente del pepe che spesso si trova tra gli ingredienti di diversi integratori alimentari.

Uno studio sui potenziali benefici per la salute del pepe nero ha riscontrato la sua azione nel migliorare la funzionalità dell’apparato digerente. La piperina, in particolare, aumenterebbe la capacità del corpo di assorbire beta-carotene, selenio e vitamine del gruppo B, nonché altri nutrienti.

Un’altra ricerca, invece, ha dimostrato come la crescita di diversi batteri sia stata inibita con l’introduzione del pepe nero nella dieta. La conclusione, quindi, è che il pepe nero potrebbe offrire non solo azioni antinfiammatorie, antiossidanti e antibatteriche, ma anche migliorare le difese immunitarie.

Vediamo, ora, se può essere di aiuto durante una dieta dimagrante.

Piperina: funziona per dimagrire?

La piperina, secondo recenti studi, avrebbe la capacità di aiutare il dimagrimento grazie a:

  • aumento di produzione di saliva e succhi gastrici;
  • accelerazione del transito intestinale;
  • riduzione della proliferazione di cellule adipose;
  • proprietà termogenetiche.

I vantaggi nel dimagrimento del pepe sono attualmente ancora allo studio, tanto che ad oggi non risultano prodotti specifici a base di piperina approvati dall’Efsa, l’agenzia per l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.

Tuttavia, chi si accinge a iniziare una dieta dimagrante sa quanto il pepe e le spezie siano utili per insaporire e condire le pietanze in un regime in cui i condimenti grassi sono limitati a un filo di olio extravergine di oliva a crudo.

Un “giro” di pepe nero, macinato al momento, regala un sapore intenso, esotico e goloso a petto di pollo e verdure alla griglia, pesce e verdure al forno, cibi cotti al vapore, tutti piatti che non mancano mai nella dieta per perdere i chi di troppo. Si abbina facilmente a limone, erbe aromatiche e spezie per create condimenti alternativi e light.

Del resto, il pepe ha pochissime calorie: un cucchiaino ne contiene solo 8.

Le controindicazioni

Con tanti benefici, però, non mancano le controindicazioni, da mettere sul piatto della bilancia quando si decide se e quanto introdurre il pepe nero nell’alimentazione.

È necessario fare particolare attenzione al consumo di pepe e di integratori alla piperina:

  • se si soffre di ipersensibilità alla sostanza o si presuppone un’allergia;
  • se si soffre di ulcera o gastrite;
  • in presenza di IBD, le malattie infiammatorie intestinali croniche che comprendono a malattia di Crohn e la colite ulcerosa;
  • durante la gravidanza e l’allattamento (basta limitare le dosi);
  • se si prendono farmaci contenenti litio, fenitoina, rifampicina, teofillina e propranololo.

Per tutte queste ragioni, il pepe va generalmente usato solo come condimento dei cibi, e nel giusto quantitativo, se non con parsimonia. Qualsiasi cambiamento nell’alimentazione va comunque discusso con il medico curante. Chi, invece, deve perdere peso, dovrebbe evitare il fai da te e rivolgersi a uno specialista. Un dietologo o un nutrizionista, infatti, saranno in grado di compilare una dieta dimagrante equilibrata e personalizzata, per raggiungere gli obiettivi prefissati in salute e mantenere nel lungo termine il peso forma conquistato.

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