
Beauty Advisor: skincare pelle mista, cosa fare (e non fare)
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Come trovare i colori e le nuance che maggiormente si intonano all'incarnato e scegliere il make-up più performante.
Conoscere il proprio sottotono della pelle è fondamentale per individuare i colori che meglio si addicono all’incarnato della persona, sia per la scelta del make-up, sia dell’abbigliamento. Riconoscerlo non è così semplice: esistono dei parametri standard, che aiutano a identificare il sottotono della pelle, che però non possono essere considerati “universali” a causa di fattori puramente soggettivi.
Conoscere il sottotono della propria pelle consente di individuare più facilmente il colore corretto del fondotinta, di scegliere la palette di ombretti che dona maggiormente all’incarnato e di puntare sul rossetto che consenta al make-up di risultare armonico nell’insieme.
Il sottotono della pelle è identificabile con il colore della propria carnagione. La pelle è formata da più strati sovrapposti: tralasciando gli strati più profondi, basta prendere in considerazione solo lo strato superficiale, ossia quello che determina il colore di base o tono della pelle (che può essere chiara, media o scura). Per intenderci, si tratta del colore che percepiamo osservando una persona con pelle olivastra, nordica o mediterranea, e quello posto subito al di sotto di esso che determina il sottotono della pelle che può essere caldo, freddo o neutro.
Occorre immaginare lo strato maggiormente superficiale come un film trasparente che lascia intravedere appunto il sottotono della pelle: è proprio questo a influenzare la scelta dei colori in fatto di make-up, outfit e via discorrendo. Sicuramente sarà capitato anche a voi di sperimentare colori che di per sé risultavano adatti l’uno con l’altro, ma che facevano a pugni con i vostri colori di base: questo, ovviamente, può dipendere dal sottotono che non si abbina a quei colori.
Capire quale sia il sottotono della propria pelle è importante proprio perché influisce in maniera considerevole nella scelta di numerosi cosmetici quali fondotinta, blush, ombretti e rossetti.
Prima di capire nello specifico come riconoscere il proprio sottotono della pelle, vediamo di chiarire alcune nozioni riguardanti il colorito della pelle stessa, in modo da comprendere al meglio quali siano i colori che si armonizzano maggiormente.
I fattori che determinano il tono cromatico della nostra pelle (o sovratono) sono sostanzialmente tre:
La melanina a sua volta, può essere di due tipologie:
Ed è proprio la combinazione di questi sottotipi di melanina a caratterizzare le infinite sfumature di colore della pelle. Inoltre, dobbiamo ricordare che la circolazione sanguigna è responsabile delle gradazioni di tonalità che virano dal rosa pallido a quello più intenso e non dobbiamo certo sottovalutare nemmeno il grado di trasparenza della pelle: se la pelle è sottile, il colore rosato risulterà più marcato proprio a causa della vascolarizzazione, mentre se appare più spessa sicuramente a prevalere saranno i toni che variano dal grigio al bruno.
Come abbiamo già sottolineato, non esistono metodi specifici e esatti per determinare quale sia il sottotono della pelle, ma esistono una serie di “prove” che possiamo fare per cercare di avvicinarci a un dato meno approssimativo.
Il sottotono della pelle tendenzialmente può essere:
Allo stesso modo non è da escludere che un sottotono caldo possieda una componente fredda che in qualche modo vada a stemperarlo rendendolo meno caldo e viceversa, così come un sottotono freddo può essere caratterizzato da una componente beige che lo rende simile a un neutro. Diciamo pure che non esiste nulla di “assoluto”, in virtù del fatto che a un dato sottotono della pelle appartengono anche una serie di sottocategorie cromatiche: per intenderci, un sottotono caldo potrebbe essere dorato, o giallo, o beige, mentre un sottotono freddo potrebbe essere rosato caldo o rosato freddo.
Tra i miti da sfatare troviamo quello che suggerisce che il sottotono della pelle sia legato al colorito: nulla di più falso, in quanto una persona apparentemente molto scura può essere gialla o calda, e allo stesso modo non è scontato che una persona chiara o pallida sia rosata.
È errato anche definire una carnagione olivastra come necessariamente scura, proprio perché non è scontato che una persona dall’incarnato olivastro non possa essere in realtà chiara: il colorito della pelle è, infatti, determinato dal sovratono, mentre il sottotono va a caratterizzare la luce che emana la pelle.
Va sfatata anche la credenza che vuole che il sottotono maggiormente diffuso sia quello caldo e giallo: si dà, infatti, per scontato che i sottotoni caucasici siano semplicemente giallo e rosa, rendendo così grossolana ed approssimativa questa tipologia. È vero che il rosa in Italia non è particolarmente diffuso, ma da questo a giungere alla conclusione che addirittura 9 persone su 10 (come si dice spesso) possiedano un sottotono giallo è decisamente approssimativo, perché questo dato trascura l’esistenza di sottotoni neutri o ibridi, piuttosto diffusi, e di quelli freddi con una componente olivastra o azzurra.
Ultima leggenda da sfatare è la strada in discesa del sottotono neutro: meglio non convincersi che con un sottotono neutro stia bene qualsiasi colore, perché non c’è nulla di più falso. Il sottotono neutro, una miscela tra caldo e freddo, va valutato in base alla prevalenza del colore giallo o rosato e trattato cromaticamente di conseguenza.
Come già detto, non esistono metodi certi e infallibili per identificare il sottotono della pelle, ma è possibile comunque effettuare alcune prove per cercare di capire verosimilmente quale sia il vostro.
Una prima indagine (anche se piuttosto approssimativa) consiste nell’identificare il sottotono della pelle in base al colore delle vene:
Ovviamente una valutazione di questo genere risulta decisamente riduttiva e il più delle volte inconcludente, quindi per chiarire ulteriormente occorre parlare anche delle due grosse categorie in cui possiamo dividere la popolazione.
Tali categorie non raccolgono, nemmeno in questo caso, una serie di dati certi per inquadrare con sicurezza il sottotono, ma di certo possono essere ulteriormente di aiuto:
Entrambi i gruppi, a loro volta, si suddividono in due ulteriori sottocategorie nelle quali vengono presi in considerazione i colori degli occhi:
Tanto per citare alcuni esempi pratici: se appartengo alla categoria lunare brillante la mia carnagione sarà chiara o rosea e i miei occhi azzurri o grigi, o comunque freddi, mentre se faccio parte della categoria solare brillante avrò una carnagione scura e occhi che variano dal nero al marrone scuro. Ovviamente anche questa classificazione è da valutare caso per caso, proprio perché, come già spiegato, è difficile considerare il sottotono della pelle come qualcosa di universale da calcolare con formule matematiche.
Anche i test che seguono non possono essere considerati “scientifici” nella ricerca del sottotono della pelle, ma possono dare comunque un aiuto.
Per effettuarlo ccorrono due panni di stoffa, uno color panna e l’altro color ghiaccio. Vanno avvolti intorno alla testa avendo l’accortezza di mantenere il viso totalmente struccato. Ora occorre solo capire con quale dei due colori il vostro viso appare maggiormente brillante. Il color ghiaccio va a valorizzare il sottotono freddo mentre il color panna quello caldo. È possibile combinare anche panni di colori differenti, purché usiate sempre un colore caldo e uno freddo in modo da capire con quale siete maggiormente in sintonia. Per essere più sicure potete anche scattare alcune foto in situazioni luminose differenti in modo da esserne maggiormente certe.
Di norma occorre provare la nostra affinità cromatica con metalli quali oro e argento: se l’oro è maggiormente affine all’incarnato, il sottotono è caldo, mentre se a donare maggiormente risulta essere l’argento il sottotono è quasi certamente freddo. A volte, però, una prova di questo genere non è sufficiente: è possibile, infatti, fare una sorta di controprova con rame o oro rosa, metalli spiccatamente caldi che donano solo a chi possiede un sottotono giallo o pesca. Se con tali metalli non vi vedete particolarmente bene, con tutta probabilità potreste avere un sottotono freddo. Se, al contrario, l’oro vi dona, ma non vi vedete ugualmente bene con gli altri metalli caldi, potreste avere un sottotono neutro.
Dopo aver effettuato queste prove per individuare il vostro sottotono della pelle, sicuramente sarete pronte per sperimentare con il make-up. Il consiglio, per quanto riguarda il fondotinta, è sempre quello di iniziare con le polveri minerali, in modo da poter ordinare online una serie di campioni di differenti sottotoni e nuance con le quali individuare al meglio ciò che si abbina perfettamente al vostro incarnato.
Per concludere, una piccola dritta per individuare i colori che maggiormente possono donarvi in base al sottotono:
Articolo originale pubblicato il 1 aprile 2019
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