Gambe gonfie, strategie ed esercizi per alleggerirle

Cosa vuol dire avere le gambe gonfie, perché si formano e come si fa a prevenire e curare questa condizione spesso dolorosa? Scopriamolo insieme

Vi è mai capitato di sentire la fastidiosa e a volte dolorosa sensazione di avere le gambe gonfie senza capirne il reale motivo? Sicuramente sarà successo a molte/i e in vari periodi della propria vita. Ma da cosa dipende davvero questo disturbo e come si fa per alleviarlo o, meglio ancora prevenirlo?

Sicuramente le cause alla base delle gambe gonfie sono diverse, così come i rimedi per risolvere questo problema. Ecco, quindi, le indicazioni per comprendere le ragioni del fastidio, le cattive abitudini che possono favorire questo disturbo degli arti inferiori e come cercare di evitarlo e/o curarlo.

Gambe gonfie: le possibili cause

Prima di tutto è bene capire cosa si intende per gambe gonfie, ovvero quella condizione per la quale gli arti inferiori vengono interessati da un gonfiore innaturale, spesso dolorante, e anche dalla formazioni di crampi, formicolii e astenia (una sensazione di debolezza muscolare diffusa).

Un problema che può avere diverse cause, più o meno gravi e che vanno tenute bene in considerazione per comprendere come intervenire nel modo più corretto. Tra queste ci sono senza dubbio:

  • la cattiva postura;
  • la troppa sedentarietà;
  • la presenza di ritenzione idrica sulla parte;
  • la cattiva circolazione;
  • insufficienza venosa, renale o cardiaca;
  • cellulite;
  • sindrome premestruale;
  • infezione da malattie alle articolazioni o ai tessuti;
  • traumi alla parte;
  • malattie cardiache;
  • vene varicose.

Ma anche patologie come:

  • artrite reumatoide,
  • borsite al ginocchio;
  • cardiomiopatie,
  • cirrosi epatica;
  • gotta;
  • tumore alla prostata;
  • trombi e trombosi;
  • ecc.

Insomma, sono tanti e diversi i fattori che possono favorire questo fastidioso e spesso doloroso problema alle gambe.

Gambe gonfie e doloranti

Quello delle gambe gonfie non è un problema che si riduce unicamente a un fattore estetico ma è, anche e soprattutto, un problema che va ad inficiare sulla salute e sul benessere della persona e che provoca tutta una serie di impedimenti e fastidi più o meno gravi. Compreso il dolore.

E questo dipende molto dalla causa che ha generato il gonfiore. Solitamente, infatti, le gambe gonfie sono anche doloranti in presenza di patologie ben precise come:

  • l’arteriopatia periferica, che provoca dolore durante il movimento della camminata per poi sparire quando si è a riposo;
  • vene varicose, che comporta anche una sensazione dolorante in prossimità delle vene;
  • trombosi, che generalmente interessa un solo arto;
  • l’artrite che interessa solitamente il ginocchio o l’anca e tende a essere cronica;
  • la sciatalgia, che provoca una sensazione di dolore acuto che parte dalla parte inferiore della schiena e si diffonde per tutta la gamba e fino al piede;
  • crampi muscolari.

Ecco perché è indispensabile andare alla radice del problema, consultando un medico, analizzandone le motivazioni, comprendendo la patologia o disturbo di cui le gambe gonfie sono uno dei sintomi e agire di conseguenza.

Gambe gonfie in gravidanza

Ma attenzione. Perché le gambe gonfie non sono sempre associate a uno stato di malessere del corpo, ma possono anche essere uno di sintomi o delle conseguenze derivanti dall’essere in stato di gravidanza. Un condizione bellissima e naturale che però può portare con sé anche piccoli o grandi fastidio che è bene tenere sempre in considerazione.

Avere le gambe gonfie durante la gravidanza, infatti, è un fattore assolutamente normale ed è un problema che, oltre agli arti, può interessare anche le mani e il volto.

Il fastidio si presenta intono al terzo trimestre a causa del maggior ristagno di liquidi nei tessuti, causato dalla maggior produzione di ormoni da parte delle ghiandole surrenali (alla base della ritenzione idrica). Ma non solo.
Un altro fattore che può determinare il maggior gonfiore alla gambe durante le fasi finali della gravidanza è l’aumento delle dimensioni dell’utero che va a interferire con il normale flusso sanguigno che dagli arti inferiori va verso il cuore. Questo fa sì che i liquidi, che solitamente fluiscono, vengano trattenuti all’interno delle vene, andando a penetrare nei tessuti circostanti causando, quindi, il rigonfiamento degli stessi.

Anche in questo caso, però, è sempre bene consultarsi con un medico per accertarsi che le gambe gonfie siano la conseguenza fisiologica allo stato che si sta vivendo e non il campanello d’allarme per eventuali patologie o problemi in essere, che andranno curati in modo mirato e unicamente sotto prescrizione e controllo medico.

Gambe gonfie, cosa fare? I rimedi

In assenza di patologie, invece, ci sono tutta una serie di “strategie” e buone abitudini che si possono attuare per favorire il benessere delle gambe e alleviarne il gonfiore giorno dopo giorno. Per esempio:

  • prestare la massima attenzione all’alimentazione, uno dei principali fattori della formazioni di disturbi a carico del sistema circolatorio e di problemi come la ritenzione idrica o la cellulite. Per farlo basterà seguire una dieta equilibrata, evitando di assumere i cibi ricchi di grassi insaturi e di sali (imparando anche a cucinare senza sale), preferendo invece la frutta e la verdura. Oltre a i cibi che contengono potassio e all’acqua;
  • dormire o stare sdraiati con un cuscino sotto le gambe, sollevandole leggermente per favorire la circolazione;
  • evitare i tacchi alti;
  • camminare per almeno mezz’ora al giorno con un passo moderato;
  • utilizzare le calze elastiche a compressione graduata, utilissime per favore la corretta circolazione del sangue e il graduale riassorbimento dei liquidi che ristagnano nei tessuti.

Ma non solo. Per risolvere il problema delle gambe gonfie è possibile anche ricorrere a dei trattamenti specifici come i massaggi linfodrenanti, la pressoterapia, la mesoterapia, ecc. Ma anche auto massaggiarsi la parte con delle crema ad azione rinfrescante, riposante e drenante.

Oltre poi a eseguire tutta una serie di esercizi che possono contribuire ad alleviare (e prevenire) le gambe gonfie, riportandole al loro stato di benessere naturale, garantendovi anche un tono muscolare migliore e gambe più sode.

Esercizi per gambe gonfie

Tra questi, ci sono degli esercizi davvero molto semplici, praticabili da tutti e che non vanno a compromettere ulteriormente la situazione che stanno vivendo le vostre gambe. Ecco qualche esempio.

Semicerchio con le gambe

Partendo in posizione supina (schiena a terra), con le braccia stese vicino al busto e le gambe tese, si piega un ginocchio, portandolo al petto. A questo punto si distende la gamba e la si riporta verso il pavimento disegnando un semicerchio. L’esercizio va fatto con entrambe le gambe.

Flessione dei piedi

In posizione seduta o anche sdraiati a pancia in su si devono flettere in modo alternato le caviglie, portandole verso il basso e poi verso l’alto, ripetendo il tutto per una ventina di volte e per due serie.

Sollevarsi sulle punte

Restando in piedi, ci si posiziona sulla punta del piede, prima del destro, poi del sinistro, avendo cura di alzare il tallone e tenendo la punta del piede bene a terra. Anche in questo caso l’esercizio va ripetuto più volte.

Spingere e allungare

Da sdraiati a pancia in su, con i gomiti aperti e le mani posizionate dietro la nuca, si appoggiano le piante dei piedi su una parete, formando un angolo di circa 90 con le gambe. Da qui si flette il piede destro portandolo verso di sé e si torna alla posizione base, per poi ripetere con il sinistro, e così via.

Consigli per prevenire le gambe gonfie

Esercizi utilissimi per alleviare ma anche per prevenire le gambe gonfie. Cosa che si può fare anche seguendo qualche piccolo consiglio e buona abitudine di benessere che, oltre a migliorare la salute delle vostre gambe, vi permette anche di migliorare quella generale del corpo.

Uno fra tutti riguarda il movimento: praticare attività fisica riduce notevolmente la possibilità di avere le gambe gonfie, anche solo dedicando 30 minuti al giorno a una bella camminata, un toccasana per corpo e mente.

Ma non è finita qui. Per prevenire il problema del rigonfiamento degli arti inferiori è bene anche agire attraverso l’alimentazione, riducendo il sale, bevendo molta acqua anche sotto forma di tisane (benissimo quelle drenanti e depurative), mangiando molta frutta e verdura tra cui quelle ricche di potassio come banane, albicocche, pesche, kiwi, prugne secche, zucchine e spinaci. Ottimi anche i mirtilli che agiscono sull’elasticità dei vasi e dei capillari e contrastano il ristagno di sangue.

Importante, poi, è anche:

  • dedicare le giuste ore al riposo, dormendo bene;
  • alternare getti di acqua calda e fredda sulla parte quando si fa la doccia per riattivare la circolazione;
  • prestare attenzione alla postura che si assume durante il giorno, soprattutto quando si sta seduti davanti al computer per molte ore.

Pochi e semplici accorgimenti che, se applicati ogni giorno, possono davvero ridurre la possibilità di soffrire di gambe gonfie, garantendovi una sensazione di leggerezza e forza semplicemente grazie a poche buone abitudini di benessere.

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