Amanda Bynes chiede la fine della tutela legale (e i genitori la sostengono)

L'attrice è sottoposta alla conservatorship da parte della madre da circa nove anni, da quando ha manifestato problemi di dipendenza da droghe e alcol.

Amanda Bynes è pronta a chiedere la fine della tutela legale. L’attrice – nota per i suoi ruoli da protagonista in diversi film di Disney Channel, come Una ragazza e il suo sogno e Easy Girl, è stata sottoposta a conservatorship da parte della madre, Linn Bynes, a causa dei suoi problemi di alcol e droga, che l’hanno portata, nel 2013, ad appiccare un incendio in un vialetto poco distante dalla sua casa in California.

Amanda desidera porre fine alla sua tutela”, ha dichiarato David A Esquibias, avvocato dell’attrice oggi 35enne. “Crede che le sue condizioni siano migliorate e che la protezione del tribunale non sia più necessaria”. Come riporta Variety, Bynes avrebbe avuto l’ok anche da parte dello psichiatra che l’ha in cura, che avrebbe assicurato: “Non ha carenze apparenti d’attenzione ed elaborazione delle informazioni, o capacità di modulare umore e affetto, oltre a non soffrire di disturbi psichici”.

Esquibias, già nel 2021, aveva rivelato che le condizioni di Bynes erano molto migliorate e che l’attrice viveva “vicino al mare” e frequentava assiduamente “le lezioni di Yoga“. L’attrice sta anche studiando presso il Fashion Institute of Design and Merchandising per conseguire la laurea e nel percorso per chiedere la fine della tutela legale ha il pieno supporto di entrambi i genitori, con cui ha uno splendido rapporto.

L’infanzia e l’adolescenza di Bynes sono trascorse sotto i riflettori: nel 2006 il magazine Teen People la mise al primo posto tra le 25 star più attraenti sotto i 25 anni, e nel 2007 Forbes la inserì tra le cinque star sotto i 21 anni più pagate (all’epoca guadagnava fino a due milioni e mezzo di dollari ad ingaggio).

Poi nel 2012, l’attrice ha iniziato ad avere problemi di droga e alcol, fino a quando nel 2013 le fu fatta una diagnosi di schizofrenia. Nel 2018, l’attrice ha raccontato dei suoi problemi di dipendenza e di salute mentale:

“Il mio consiglio per chiunque stia lottando per liberarsi dagli abusi è di stare molto attenti perché le droghe possono veramente prendere il controllo della vostra vita. Tutti siamo diversi, ovviamente, ma per me, il mix tra marijuana e altre droghe, oltre all’alcol, mi ha bruciato il cervello. La droga mi ha trasformata in una persona completamente diversa”.

Ora, a stabilire la liceità della sua richiesta sarà il tribunale, e la prima udienza è fissata per il 22 marzo 2022.

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