Britney Spears invitata al Congresso: "Grata di poter raccontare la mia storia"

La popstar ha condiviso su Instagram la lettera dove la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti le chiede di "descrivere come hai ottenuto giustizia", in merito alla causa sulla tutela legale.

Le difficoltà psicologiche patite negli anni da Britney Spears, l’hanno portata con il tempo a dover subire una tutela legale da parte di suo padre Jamie. Per anni, la celebre popstar non ha più potuto amministrare il suo patrimonio liberamente e ogni sua scelta era subordinata all’approvazione del genitore. Per sua fortuna, la cantante è di nuovo libera ed è tornata in pieno possesso della sua vita dallo scorso 13 novembre.

Ed ora, per parlare della sua storia e per approfondire il tema delle tutele legali è stata invitata nientemeno che al Congresso americano. A richiedere la sua presenza, perché con la sua storia possa aiutare i politici a comprendere meglio le sfumature di questo istituto, sono stati i rappresentanti del partito Democratico Charlie Crist ed Eric Swalwell. Nella lettera con cui le è stato formalizzato l’invito, possiamo leggere:

“Sono state portate alla luce molte questioni che sono comuni nel processo di tutela legale. Particolarmente preoccupante è stata la notizia che, per anni, non è stata in grado di assumere un consulente legale per rappresentare gli interessi personali e finanziari. Altre questioni che circondano la petizione iniziale, l’eventuale permanenza della tutela e l’essere costretti a impegnarsi in un impiego contro la propria volontà, sono tutte preoccupanti”.

E nel finale della missiva viene spiegato in maniera chiara il perché dell’invito: “Per descrivere con parole tue come hai ottenuto giustizia. Non c’è dubbio che la tua storia darà potere a innumerevoli altri al di fuori dei milioni che sono già ispirati da te e dalla tua arte”. Il contenuto della missiva è stato rivelato soltanto ora dalla popstar, ma la lettera è datata 1° dicembre.

A spiegare il motivo del ritardo con cui ha comunicato la bella notizia, è stata la stessa Spears: “Sono stata lusingata e grata che la mia storia sia stata anche RICONOSCIUTA“, ha scritto la cantante nel post, spiegando che non ha raccontato prima la vicenda perché era in un momento di guarigione.

“Lo ripeto: non voglio essere una vittima, anche se sono la prima ad ammettere di essere abbastanza incasinata da tutto ciò … Voglio aiutare gli altri in situazioni vulnerabili, prendere con coraggio. Sono fortunata ad avere una piccola cerchia di adorabili amici su cui posso contare… Nel frattempo grazie al Congresso per avermi invitato alla Casa Bianca”.

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