"Ho ritrovato il desiderio di smettere di farmi del male", Asia Argento celebra un anno di sobrietà

Sin da quando era una ragazzina, ha cercato di colmare un vuoto innato dentro di lei con l'abuso di droghe e alcol. L'attrice ha spiegato su Instagram come è riuscita a risalire dal fondo che aveva toccato, anche grazie alla pratica buddista di Nichiren Daishonin e al programma di recupero Alcolisti Anonimi.

Asia Argento ha festeggiato un anno di sobrietà. Con un post su Instagram l’attrice ha voluto celebrare questo traguardo: pubblicando un’immagine di un orsetto rosa con la scritta “Can’t Believe I’m Still Fucking Sober“, ha raccontato fosse caduta in un abisso di dipendenze dal quale è uscita solo dopo la morte di sua madre.

Chi la conosce, chi ha letto la sua autobiografia Anatomia di un cuore selvaggio, o semplicemente chi ha seguito i suoi 37 anni di carriera e vita pubblica, sa che fin da quando era una ragazzina ha cercato “di colmare un vuoto innato” dentro di lei. Un vuoto “fatto di paure, ego, e difetti di carattere, con l’abuso di droga prima, ed alcol poi“.

Ho provato ad annegare i dispiaceri nell’oblio ma dopo un po’ hanno imparato a galleggiare. I miei ansiolitici sono diventati dei depressivi“, ha scritto l’artista sul social, nella speranza di “aiutare ed incoraggiare altri dipendenti che soffrono ancora“.

Asia Argento, che era già stata sobria dal 2013 al 2016, ma poi aveva avuto una brutta ricaduta durata 5 anni, ha spiegato come è riuscita a risalire dal fondo che aveva toccato:

Un anno e mezzo fa, dopo la sofferenza per la perdita di mia madre, ho iniziato a praticare il buddismo di Nichiren Daishonin. Il mio karma ha iniziato a trasformarsi, così come i miei pensieri, azioni e parole. Ho ritrovato il desiderio di smettere di farmi del male, di espandere la mia coscienza. Con l’aiuto del programma di recupero di AA ho trovato la serenità, dei nuovi scopi ed obiettivi, un giorno alla volta. 

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