Britney Spears e la lite con la sorella Jamie Lynn: "Sta sfruttando il mio nome"

A scatenare la discussione sono state le parole che la piccola di casa avrebbe rivolto alla popstar durante la presentazione del suo nuovo libro al programma televisivo 'Good Morning America'.

“Alla mia famiglia piace farmi del male: hanno rovinato i miei sogni e adesso cercano di farmi passare da pazza, mi disgustano”. Comincia così il lungo post che Britney Spears ha pubblicato su Instagram (poi ripreso su Twitter), e nel quale accusa la sua famiglia – e la sorella Jamie Lynn nello specifico – di averle rovinato la vita.

Tutto è cominciato quando la più piccola di casa Spears ha preso parte al noto programma americano Good Morning America, per presentare il suo nuovo libro Things I Should Have Said. E tra una domanda e l’altra, Jamie Lynn Spears ha parlato anche del rapporto con la sorella: “Sono sempre stata la sua più grande sostenitrice di mia sorella, quindi quando ha avuto bisogno di aiuto ho trovato il modo per aiutarla. Ho fatto di tutto per assicurarmi che avesse i contatti di cui aveva bisogno per mettere fine alla tutela legale. L’ho fatta aiutare”.

Parole che non sono piaciute affatto a Britney che non ha esitato a rispondere. “Fortunatamente quando ho guardato la trasmissione avevo la febbre alta e un forte mal di testa, quindi non ci ho prestato molta attenzione”.

“Alcune cose però mi hanno dato davvero fastidio: in primis mia sorella dice che in quel periodo, circa 15 anni fa (ossia prima della conservatorship, ndr), ero fuori controllo. In realtà lei non c’era, non mi era vicino, allora per quale motivo ora vuole vendere un libro parlando di me? Sta sfruttando il mio nome. Lei non ha mai dovuto lavorare, le è sempre stato dato tutto su un piatto d’argento”.

La replica di Jamie Lynn Spears non si è fatta attendere: “Non voglio sminuire il dolore di Britney, ma per me è estenuante constatare che quello che posta sui social non corrisponde a ciò che mi scrive in privato”.

Sia io che la mia famiglia riceviamo minacce di morte a causa delle sue false accuse, quindi è necessario che ribadisca che certe affermazioni non sono vere. Ci tengo inoltre a precisare che il mio libro non parla di Britney. Certo, sono nata anche io in casa Spears, quindi è normale che alcune mie esperienze la coinvolgano. Ho sempre lavorato sodo, fin da quando ero un’adolescente, e ho costruito la mia carriera nonostante per molti fossi soltanto la sorella di una star”. 

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