Capslock day, un intero giorno dedicato al tasto blocco MAIUSCOLE. Ma perché?

Si celebra ogni anno il 22 ottobre per ironizzare sugli utenti che continuano a scrivere con caratteri grandi anche quando non serve. Comunicare così, infatti, equivale a urlare, pratica considerata maleducata anche nel web.

Il 22 ottobre di ogni anno si celebra il Capslock Day, la giornata internazionale del tasto blocco maiuscole presente sulle tastiere di tutti i computer. Si tratta del 21esimo anniversario della festa, introdotta per la prima volta nel 2000. La giornata è stata istituita proprio con lo scopo di prendere un po’ in giro (bonariamente) quegli utenti che continuano a scrivere in maiuscolo anche quando non è necessario.

Nel linguaggio del web scrivere tutto in maiuscolo, che sia una frase o una singola parola, equivale ad urlare. Ecco perché il popolo del world wide web percepisce questa pratica come una scelta di comunicazione maleducata e aggressiva. In occasione dell’InternationalCapslockDay i social network si popolano di post scritti tutti in maiuscolo al grido dell’hashtag #CapsLockDay, digitato manco a dirlo, con caratteri grandi.

Negli Stati Uniti, dal 2009, questa ricorrenza viene festeggiata due volte. Oltre al 22 ottobre, infatti, si è aggiunto il 28 giugno in onore di Billy Mays, un venditore americano che era solito urlare durante le televendite per convincere gli spettatori. Prendete parte alle celebrazioni è semplice. Basta pubblicare sui social un messaggio rigorosamente scritto in MAIUSCOLO condito dagli hashtag  del CapsLock Day e #InternationalCapsLockDay. Ai festeggiamenti hanno preso parte anche marchi famosi come Hype e Swatch, Playstation, Iliad e tantissimi altri brand che sui propri account social hanno pubblicato messaggi in maiuscolo, ironici e divertenti.

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