Chiara Ferragni si racconta: "Pensavo di non meritare il successo"

L'imprenditrice e influencer di successo ha rivelato di aver vissuto dei momenti di difficoltà dovuti alla percezione che gli altri avevano di lei. E ha consigliato di essere consapevoli del proprio valore.

Anche Chiara Ferragni ha vissuto la sindrome dell’impostore. In occasione di un’intervista del 31 maggio 2022 al Corriere della Sera, l’influencer ha rivelato di aver provato sensi di colpa e sentimenti di indegnità professionale, dovuti più che altro al giudizio degli altri e al modo in cui le persone reagivano di fronte ai traguardi che raggungeva.

“Quando ho iniziato ad avere successo ed ero ancora una ragazzina, in tanti mi attaccavano. Molte persone più adulte di me mi criticavano. Così sentivo di non meritare quello che mi stava succedendo. Ascoltando chi invece mi seguiva e mi sosteneva mi ripetevo: ‘Perché mai dovrebbero credere in me?'”

Non è stato facile neanche per lei, che nella sua carriera ha fatto tanto strada. A 36 anni – compiuti il 7 maggio 2022 – ha i suoi 27 milioni di follower ed è una delle più importanti e seguite influencer del mondo, nocnhé  un’imprenditrice di successo. La fiducia in sè stessi è stata fondamentale per Chiara, che ha voluto sottolineare l’importanza di essere consapevoli del proprio valore.

Mi sono detta: ‘Sto facendo una cosa innovativa, ho un team bellissimo: io so quanto valgo’. È fondamentale avere la consapevolezza del proprio valore. Oggi, quando mi capita di dimenticarmene, rileggo il taccuino in cui scrivo ogni caratteristica, obiettivo raggiunto, esperienza portata a termine che mi rendono fiera di me.

Spesso, si tende a essere severi con se stessi, dimenticandosi di riconoscersi i propri meriti per i traguardi raggiunti e tendendo a notare maggiormente i successi altrui. Anche Chiara Ferragni lo sa bene. Ha infatti dichiarato al giornale:

È importante riconoscerci dei meriti, darci una pacca sulla spalla e dire: hai raggiunto degli obiettivi, devi esserne fiera. Bisogna fermarsi più spesso per apprezzare quanto di buono si è fatto. Siamo portati a notare i successi e le capacità altrui e spesso siamo severi con noi stessi. Piuttosto, la chiave è trasformare i nostri difetti in punti di forza

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