Chiara Ferragni, la donazione all’ospedale Regina Margherita è arrivata

L’azienda ospedaliera di Torino ha annunciato di aver incassato la cifra di un milione di euro, promessa da Chiara Ferragni in seguito allo scandalo dei pandori Balocco.

Mentre procedono le indagini sul caso Balocco con l’iscrizione di Chiara Ferragni al registro degli indagati per truffa aggravata, ecco che dall’ospedale Regina Margherita di Torino arrivano buone notizie: oggi, 9 gennaio 2024, l’azienda ha infatti annunciato di aver incassato la cifra di un milione di euro promessa dall’imprenditrice nel suo ormai celebre video di scuse.

Lo scorso 18 dicembre, pochi giorni dopo lo scoppio dello scandalo dei pandori, Chiara Ferragni si era infatti scusata con i suoi follower per quanto accaduto. Queste le parole dell’influencer:

Si può sbagliare, e quando capita bisogna ammettere, e se possibile, rimediare all’errore fatto e farne tesoro. Ed è quello che voglio fare ora. Chiedere scusa e dare concretezza a questo mio gesto: devolverò 1 milione di euro al Regina Margherita per sostenere le cure dei bambini. Ma non basta: lo faccio pubblicamente perché mi sono resa conto di aver commesso un errore di comunicazione. Un errore di cui farò tesoro in futuro, separando completamente qualsiasi attività di beneficenza, che ho sempre fatto e continuerò a fare, da attività commerciali.

Oggetto della polemica è stata la campagna pubblicitaria del pandoro ‘Pink Christmas’, realizzato in collaborazione con l’azienda Balocco in occasione delle festività natalizie 2022, la quale, secondo l’Antitrust, avrebbe dato a intendere ai consumatori di poter contribuire a una donazione per i bambini dell’ospedale torinese Regina Margherita tramite l’acquisto del dolce. La donazione, di 50.000 euro, era in realtà stata già fatta da Balocco nei mesi precedenti, e non aveva correlazione con le vendite del pandoro griffato.

Sono serena perché ho sempre agito in buona fede e sono certa che ciò emergerà dalle indagini in corso”, ha commentato Chiara Ferragni dopo l’iscrizione al registro degli indagati, come riportato da diverse testate, tra le quali Il Corriere della Sera. “Ho piena fiducia nell’attività della magistratura e con i miei legali mi sono messa subito a disposizione per collaborare e chiarire ogni dettaglio di quanto accaduto nel più breve tempo possibile. Sono, invece, profondamente turbata per la strumentalizzazione che una parte dei media sta realizzando, anche diffondendo notizie oggettivamente non rispondenti al vero”.

Seguici anche su Google News!