Come cambia la pelle in gravidanza

La pelle durante la gravidanza subisce numerosi cambiamenti, fra cui smagliature, linea nigra e fenomeni di iperpigmentazione.

L’attesa di un figlio, la voglia di stringerlo per la prima volta fra le braccia, la paura di partorire, centinaia di libri e manuali. La gravidanza è un periodo intenso e bellissimo, che per ogni donna mantiene un’aurea speciale e diversa. Fra le mille esperienze emozionanti però qualche aspetto negativo permane.

I problemi della pelle che durante la gestazione, causa ormoni impazziti, subisce svariati cambiamenti. Pensiamo alla zona della pancia, sottoposta a uno sforzo incredibile per crescere assieme al piccolo, e alle conseguenti smagliautre, uno degli effetti collaterali più fastidiosi per le donne. Purtroppo non esiste una cura, ma è fondamentale la prevenzione.

Senza contare che il vostro bel pancione crescente potrebbe diventare ancora più visibile grazie alla linea nigra, una linea che collega il pube all’ombelico e che diventa scurissima proprio come i capezzoli. Impossibile da prevenire, sparisce completamente entro sei mesi o un anno dopo il parto.

Anche l’acne potrebbe tornare a farci visita proprio come nel periodo buio dell’adolescenza, ma nessuna paura, non preoccupiamoci di farci vedere in giro, anche perché nonostante l’acne il viso di una donna incinta risplende di una luce meravigliosa. Basterà prendere appuntamento con il proprio dermatologo di fiducia per ottenere la cura giusta che non danneggerà né la futura mamma né il nascituro.

Iperpigmentazione e melasma sono tipici per alcune donne incinte: si tratta di zone della pelle che si scuriscono con macchie più scure, fatto dovuto a un eccesso di melanina. Anche in questo caso l’unica cosa che si può fare è prevenire, perciò evitate di esporvi al sole e utilizzate sempre una protezione totale. In genere le macchie scure scompaiono dopo il parto, in caso contrario meglio rivolgersi al medico di fiducia.

Soprattutto sulle gambe, inoltre, potrebbero comparire le vene varicose, capillari esplosi che danno l’effetto di piccole ragnatele violacee. Il trattamento per le vene varicose è di solito il laser (ma in alcuni casi si può ricorrere anche a inziezioni specifiche) e il consiglio degli esperti per le donne che vogliono avere più figli è di aspettare il termine dell’ultima gravidanza prima di sottoporsi all’intervento, perché ogni gestazione potrebbe produrne di nuove.

I rush cutanei sono un altro fenomeno fastidioso che potrebbe comparire con la gravidanza. Eritemi pruriginosi che possono essere trattati con creme cortisoniche, ma durante la dolce attesa è sempre meglio chiedere consiglo al ginecologo o a un dermatologo.

Piccole escrescenze della pelle simili a porri potrebbero comparire sul collo o intorno alle scapole, anche in questo caso non sono pericolose ma soltanto antiestetiche: se volete estirparle basterà un appuntamento dal dermatologo poco dopo il parto. I dermatologi consigliano alle giovani donne che stanno per diventare mamme (fra i 20 e i 30 anni) di tenere sotto controllo la mappatura dei nei, poiché l’eccesso di estrogeni durante la gravidanza potrebbe far insorgere un melanoma.

Gli estrogeni, infine, potrebbero anche causare una crescita pilifera maggiore del solito, anche sul viso.

Fonte: Babble.com

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