Andiamo a quel paese: le cose da sapere sulla commedia con Ficarra e Picone

In onda su Canale 5 il 28 ottobre 2021, è un film del 2014 diretto e interpretato dal duo di comici siciliani. Racconta la storia di Salvo e Valentino, due amici sempre alla ricerca di una soluzione ai loro problemi economici.

Andiamo a quel Paese, in onda su Canale 5 il 28 ottobre 2021, è un film del 2014 diretto e interpretato dal duo di comici siciliani Ficarra e Picone. La commedia, tra gli altri, vede la partecipazione anche di Fatima Trotta, Francesco Paolantoni e Tiziana Lodato e Nino Frassica.

Salvo e Valentino sono due amici sempre in cerca di una soluzione ai loro problemi economici. Tornati al paese natale di Salvo e sua moglie Donatella, Monteforte, sperano di farsi aiutare economicamente dalla pensione della madre di lei. Qui sono costretti a convivere, non solo con la suocera di Salvo, ma anche con la zia Carmela. L’unica cosa che lo porta ad accettare la convivenza è la scoperta che anche la zia percepisce una cospicua pensione.

Continuando a ragionare sul numero di parenti anziani e con pensione della moglie, considera l’idea di accoglierli tutti in casa e farsi delegare al ritiro delle pensioni. Il piano funziona per un anno, finché alcuni degli ospiti muoiono mentre altri se ne vanno. Resta con loro solo zia Lucia. Ma ora Salvo, rimasto con una sola fonte di reddito, quella di Lucia appunto, deve pensare a come mantenere la sua pensione anche quando questa passerà a miglior vita. Ed è a questo punto che ha la brillante idea di farla sposare con Valentino, il quale ne rimane così sconvolto da litigare con Salvo.

Riferita l’idea alla zia, questa, già infartuata, ha un collasso. All’ospedale però comunica che intende accettare la proposta di sposarsi per trasmettere la pensione. Lo stratagemma ideato da Salvo diviene popolare e le anziane divengono l’oggetto del desiderio di ogni disoccupato dei paraggi. Intanto il parroco di Monteforte, padre Benedetto, cerca di dissuadere i due futuri sposi appellandosi al loro buon senso.

Il titolo del film è una citazione di una canzone di Alberto Sordi E va’ e va’, mentre il paesino in cui si svolgono le vicende è immaginario ma le scene sono state girate a Noto e Rosolini. Vengono inoltre citati King, Soldatino e D’Artagnan che sono i nomi dei tre cavalli del film Febbre da cavallo. La pellicola, anticipata nelle sale dal trailer, ha incassato oltre 8 milioni di euro.

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