Gucci compie 100 anni. E li celebra con tre nuovi spazi esperienziali

A Milano, Londra e Berlino sono nati dei pop-up store di nuova concezione: con stanze che ospitano le collezioni più famose e listening lounge, dove è possibile scaricare le playlist della Maison.

Un secolo di Gucci. La casa di moda più famosa al mondo festeggia i suoi primi cento anni e, per celebrarli al meglio, inaugura tre pop-up store di nuova concezione a Milano, Berlino e Londra. Si tratta di veri e propri spazi esperienziali, profondamente legati al territorio e ai quartieri in cui sorgono, chiamati Gucci-Circolo, in onore dei vecchi saloni e circoli letterari.

A Milano il Gucci Circolo sorge all’interno del palazzo Gallarati Scotti, che negli anni ha ospitato studiosi, scrittori e musicisti. I salotti di questo edificio storico settecentesco ospitano Aria, la collezione disegnata da Alessandro Michele e presentata nell’aprile 2021. In una delle sale, la listening lounge, è possibile ascoltare canzoni di cantanti e musicisti amici della famosa casa di moda, come Harry Styles, Sir Elton John, Florence Welch e Achille Lauro.

È anche possibile scaricare la playlist realizzata per i 100 anni di Gucci o giocare con i videogame Gucci Arcade. E per chi, invece, ha sempre sognato di poter sfilare almeno una volta in passarella, ne è stata predisposta una d’eccezione, con luci al neon, flash e macchine fotografiche. Per riposarsi poi, c’è una sala da tè arredata con accessori Gucci e circondata con diverse piante.

A Berlino, invece, il Gucci-Circolo si trova in un edificio industriale nel quartiere di Kreuzberg. mentre a Londra occupa uno spazio a Whitby Street, quartiere hipster nella parte est della City. Oltre agli spazi esperienziali nelle diverse città europee, la Maison ha deciso di lanciare parallelamente Vault, uno spazio online votato alla sperimentazione grazie a diversi creativi invitati a collaborare con Gucci.

Oltre ad essere una piattaforma in cui si possono acquistare capi di diverse collezioni passate di seconda mano o “rivisitate” dallo stesso Alessandro Michele, Voult è stato concepito anche come un luogo di incontro, un laboratorio, un archivio, una biblioteca.

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