Tutto su Giovani e droga, il docu-film sulla tossicodipendenza in onda su RaiDue

Giovedì 7 ottobre 2021 il regista Alberto D'Onofrio racconta la vita di sette ragazzi e il loro percorso di recupero in comunità. Ad accompagnarli ci sono gli operatori sociali e le educatrici che diventano quasi una seconda famiglia.

RaiDue, giovedì 7 ottobre 2021, presenta il film inchiesta di Alberto D’Onofrio Giovani e droga. Un racconto senza filtri della vita di sette giovani tossicodipendenti durante il loro percorso di recupero nelle comunità di San Patrignano, di La Torre del gruppo Ceis di Modena e quella dell’associazione Anglad di Roma.

Il filmato parla di una realtà che molto spesso fa paura ma che esiste e riguarda moltissime famiglie e molti giovani. Oltre alle storie dei ragazzi, raccoglie le testimonianze di genitori e degli operatori. Racconta le regole delle comunità che li accolgono e che si impegnano a restituire loro dignità, amore per se stessi e per la loro vita, che spesso hanno perso prestissimo.

Alberto D’Onofrio, regista e CEO della casa di produzione D.N.A. International, sulle pagine del gruppo Ceis, ha detto che in questo progetto ha posto il focus narrativo sul difficile rapporto tra famiglia e figli durante la zona d’ombra dell’adolescenza e ha spiegato:

“Molti giovani fanno le loro prime esperienze con la droga tra i 12 ed i 13 anni senza avere nessuna conoscenza dei rischi devastanti derivanti dall’uso delle varie sostanze stupefacenti. In questo film non ho raccontato i tossicodipendenti come ‘zombies’, ma come persone che si rendono conto degli errori che hanno fatto”.

Un punto di vista umano e privo di pregiudizi quindi, che guarda questi giovani semplicemente come persone che, come dice il regista, “stanno lavorando all’interno della propria anima per cercare di uscire per sempre da questo problema”. Ad accompagnarli i questo percorso ci sono gli operatori sociali e le educatrici che diventano quasi una seconda famiglia. D’Onofrio chiude il suo commento come dei doverosi ringraziamenti:

“Ringrazio le comunità, i protagonisti di questo film-inchiesta ed i loro genitori perché hanno avuto il coraggio di mostrarsi a volto scoperto“.

Seguici anche su Google News!