Paola Cortellesi italiana dell’anno per Famiglia Cristiana: "Per il suo impegno sulla questione dei diritti"

Famiglia Cristiana ha dedicato l’ultima copertina di dicembre all’attrice e regista di ‘C’è ancora domani’, il film più visto nelle sale italiane nel 2023: "L’orrenda sequela di femminicidi che ha segnato gli ultimi dodici mesi ha fatto comprendere come e quanto sia necessario un cambiamento radicale".

È senza dubbio un bell’esempio, un modello positivo che incoraggia. È un ‘bagliore di speranza’ nel buio di questo periodo”. Queste le parole con cui Paola Cortellesi è stata omaggiata da Stefano Stimamiglio e Luciano Regolo, rispettivamente direttore e vicedirettore di Famiglia Cristiana, il quale ha dedicato l’ultima copertina di dicembre 2023 proprio all’attrice e regista, nominata “Italiana dell’anno”.

Le motivazioni, ovviamente, sono legate al suo film C’è ancora domani, nel quale Cortellesi si è cimentata per la prima volta alla regia, oltre a recitare nel ruolo di protagonista. Nella pellicola, ambientata nella Roma del 1946, l’attrice ha raccontato la storia della casalinga Delia che, vittima del marito violento Ivano (Valerio Mastrandrea), troverà il suo riscatto in una misteriosa lettera ricevuta per posta. Nel farlo, Paola Cortellesi tocca diversi temi di attualità di fondamentale importanza ancora oggi, come l’autodeterminazione femminile e la violenza di genere.

In un lungo editoriale, Stimamiglio e Regolo hanno argomentato così la loro scelta: “Innanzitutto per il coraggio con cui si è messa in gioco nel suo debutto alla regia sia sul piano artistico girando in bianco e nero in un delicato omaggio al neorealismo, e poi per quello dell’impegno in prima persona in una questione molto importante come quella dei diritti e del rispetto negati alle donne”. E continuano:

Si tratta di un argomento su cui l’orrenda sequela di femminicidi che ha segnato gli ultimi dodici mesi ha fatto comprendere come e quanto sia necessario un cambiamento radicale, proprio a partire dall’educazione e dalla cultura. E proprio in questa direzione va la sua opera prima C’è ancora domani, che ha saputo coinvolgere un pubblico vasto ed eterogeneo su un tema tanto delicato con il rigore professionale di sempre, senza perdere la sua naturale vocazione all’ironia. Il suo, poi, è il film più visto dell’anno con oltre quattro milioni di spettatori, segnando così la rinascita del cinema italiano dopo il periodo buio della pandemia.

Attraverso una vicenda ambientata 75 anni fa, Paola, che ha accolto con gioia la nostra decisione, ha saputo immergerci nel presente, nella realtà delle tante donne che, come la sua Delia, lottano per affermare i loro diritti”, conclude poi il settimanale.

Nel novembre 2023, il film è stato premiato con il Biglietto d’oro, riconoscimento conferito al film con il maggior numero di incassi dell’anno. Alla Festa del Cinema di Roma, inoltre, C’è ancora domani ha ricevuto il Premio del Pubblico e il Premio Speciale della Giuria, oltre a una menzione d’onore per la Miglior opera prima.

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