Licenziate per delle foto hot pubblicate su Onlyfans. Il servizio de Le Iene

Benedetta D’Anna (impiegata in banca) e Manuela Bassani (cameriera in pizzeria) hanno perso il lavoro. Il motivo? Entrambe pubblicano immagini di nudo a pagamento sui social. La loro storia è stata raccontata nel programma tv di Italia 1.

Un titolare può controllare la vita del proprio sottoposto anche fuori dall’orario di lavoro? Ci si chiede questo assistendo al servizio de Le Iene mandato in onda durante la puntata di mercoledì 9 marzo 2022. La trasmissione ha fatto luce sulla storia di due donne, quella di Benedetta D’Anna, impiegata bancaria 40enne, e Manuela Bassani, cameriera 20enne in una pizzeria.

Entrambe hanno perso il lavoro per un motivo comune: l’aver pubblicato delle foto di nudo a pagamento sui social. D’Anna (in arte Benny Green) e Bassani (in arte La Cetacea) posseggono infatti dei profili Onlyfans, un social nel quale non esiste la censura e si può guadagnare vendendo video e immagini del proprio corpo.

“Sono single, ho dei bimbi piccoli che ho dovuto mantenere da sola e un solo stipendio non era sufficiente”, ha spiegato D’Anna durante l’intervista con Veronica Ruggeri. Anche Bassani inizialmente aveva aperto un profilo Onlyfans per esigenze economiche ed è riuscita a raggiungere una stabilità arrivando a guadagnare anche 10mila euro al mese.

Nonostante questa seconda attività, però, entrambe desideravano svolgere normalmente il loro lavoro primario, in banca per l’una e in pizzeria per l’altra. Tuttavia, in seguito è arrivata una lettera di licenziamento per entrambe. I titolari avevano il timore che le foto di nudo potessero compromettere l’immagine della loro attività.

“Mi hanno detto che potevo essere un danno per il locale. Come se il fatto di mettere una mia foto su un social potesse indicare che non potevo accontentare dei clienti o servire un piatto al tavolo”, ha spiegato Bassani in proposito.

“Tu avresti voluto semplicemente fare il tuo lavoro come facevi prima”, ha poi chiesto Ruggeri a D’Anna. Questa la sua risposta:

“Sì. Alle 13:30 io esco e alle 13 e 31 io non sono più arma della banca, per cui posso essere me stessa”.

 

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