Pollo alla Kiev e Varenyky: nelle scuole romane l'accoglienza passa dalla tavola

Le specialità culinarie del Paese in guerra approdano nei menù degli Istituti capitolini: un modo semplice per agevolare l’integrazione dei bambini che hanno iniziato a seguire le lezioni in Italia, e per far conoscere una cultura diversa (anche) attraverso i piatti tradizionali.

Le specialità culinarie dell’Ucraina approdano nei menù delle scuole di Roma, un modo semplice per agevolare l’integrazione e far conoscere una cultura diversa da quella italiana, (anche) attraverso i piatti tradizionali.

Nelle mense degli istituti capitolini quindi, dalla scuola dell’infanzia siano alle secondarie, gli studenti potranno assaggiare e conoscere un menu speciale dedicato all’Ucraina.

Sono infatti tanti i ragazzi che sono arrivati in Italia dal Paese sotto assedio e che hanno iniziato a frequentare le lezioni negli istituti comprensivi romani. Quest’idea potrebbe essere un piccolo aiuto alla loro integrazione.

Tra i piatti proposti agli alunni, come riferisce l’Ansa, ci saranno i varenyky al burro, dei ravioli di pasta fresca a forma di triangolo o mezza luna, e il pollo alla Kiev, una croccante cotoletta ripiena e servita con verdure bollite.

Il menù ucraino approderà pian piano in tutti i municipi di Roma e fa parte di un progetto in cui rientrano anche altre variazioni, come i piatti proposti durante le festività del Natale, carnevale e Pasqua.

“I menù speciali collegati a particolari progettualità a carattere didattico-educativo”, titolano le circolari del Dipartimento Scuola del Campidoglio, che ha accolto positivamente la proposta avanzata da due municipi, il I e il VI, tanto da estenderla a tutta Roma.

Nella comunicazione data alle famiglie e pubblicata sui siti web delle scuole la circolare recita “Menù progettuale ucraino”, e al suo interno vengono descritti i piatti: un modo diverso per parlare di accoglienza e cultura, e che si spera possa far sentire i piccoli rifugiati più a loro agio.

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