Addio a Liliana De Curtis, la figlia di Totò ci ha lasciato a 89 anni

L'attrice e scrittrice, da tempo impegnata con i progetti in memoria di suo padre, il "principe della risata", si è spenta nella sua abitazione a Roma accanto alla figlia Elena, che le ha dedicato una toccante lettera.

Liliana De Curtis, l’amata figlia di Totò, si è spenta nella sua abitazione a Roma all’età di 89 anni. La figlia Elena Anticoli De Curtis, che le è stata accanto negli ultimi momenti, ha ricordato la mamma con una dolcissima lettera di addio.

Figlia del comico Totò e Diana Rogliani, Liliana, all’anagrafe Liliana Focas Flavio Angelo Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio Gagliardi, era nata il 10 maggio 1933; il padre le diede questo nome in memoria del suo primo amore, Liliana Castagnola, morta suicida. Attrice e scrittrice, Liliana De Curtis ha lottato tutta la vita per la realizzazione del museo dedicato al padre, chiedendo più volte al comune di Napoli realizzare il progetto per esporre costumi, scritti e oggetti appartenuti al “principe della risata”. Molte sono inoltre le opere che ha dedicato all’attore.

De Curtis si sposò nel 1951 con Gianni Buffardi, produttore cinematografico, da cui ebbe due figli, Antonello e Diana. Quest’ultima è purtroppo deceduta nel dicembre 2011 in seguito a una lunga malattia. Successivamente, ha sposato in seconde nozze Sergio Anticoli, col quale ha avuto una figlia, Elena, nata nel 1969. Liliana da diversi anni aveva lasciato Elena a occuparsi dei progetti in memoria di Totò, e infatti la figlia è la fondatrice del brand Caffè Totò (dal famoso caffè con l’anice che l’attore beveva).

Elena Anticoli De Curtis, nel dolore del lutto, ha scritto un pensiero per la madre Liliana:

Oggi mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere. La vita è fatta di opposti: gioia e dolore, vita e morte, sonoro e muto, giorno e notte. Sono due assi che si incrociano e in quel punto centrale è racchiusa l’essenza della vita: l’amore. Senza amore la vita perde il suo significato. Mentre scrivo sento il tuo respiro flebile e stanco, a breve questo respiro non lo udirò più, ma mi pervaderà il sollievo, sollievo perché la tua sofferenza è terminata, apparterrai alla morte, sei diventa seria hai abbandonato le pagliacciate dei vivi.

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