Giuliana De Sio: "Io e mia sorella Teresa in balia di nostra madre alcolista"

L’attrice ha raccontato la sua infanzia difficile e il rapporto con la sorella: “Da giovani ci scontravamo, adesso siamo molto complici, io mi preoccupo per lei e lei per me”.

Giuliana De Sio ha parlato della sua infanzia difficile in una lunga intervista al Corriere della Sera. Alle pagine del giornale, l’attrice ha raccontato il suo rapporto con la sorella Teresa e quello con la madre alcolista.

Mia madre era un’alcolista – ha spiegato al giornale –. Era bellissima, molto rappresentativa, non capivo… Da una certa ora in avanti si trasformava in un’altra persona. Cercavo continuamente un contatto con lei… Eravamo due sorelle in sua balia, mio padre se n’era andato via da un pezzo. Poi si trovò un altro marito, un chirurgo simpaticissimo, intelligente, bello. Che aveva cercato di aiutarla”.

Una problematica con la quale ha convissuto tutta la vita: “Continuava a essere infelice, depressa. (…) Per un periodo aveva anche preso degli antidepressivi e stava benissimo. Con mia sorella ci dicevamo: ‘Pensa se avesse preso ‘sto Prozac quando eravamo piccole. Ti rendi conto?’. Improvvisamente ci si poteva parlare. Poi, dopo due mesi, ha smesso di prenderlo perché non ci poteva bere insieme”, ha raccontato, svelando poi: “Io sono astemia”.

Sulla sorella Teresa De Sio, cantautrice, Giuliana ha invece dichiarato: “Da giovani abbiamo avuto un rapporto un po’ conflittuale. (…) Credo che lei abbia avuto dei problemi nei miei riguardi. Non ne abbiamo mai parlato ma penso di sì. Io nei suoi mai. Teresa è una donna intelligente, con gli anni è cambiata. Deve avere fatto un po’ di autoanalisi, forse anche analisi. Io l’ho fatta per 40 anni. Adesso siamo molto complici, io mi preoccupo per lei e lei per me. Non c’è più nessuno della famiglia, siamo rimaste solo noi”.

Parlando di salute mentale, l’attrice ha spiegato di convivere con la depressione: “Ci campo, con la depressione. Però, in quanto grande depressa, mi sento comunque coraggiosa, perché l’ho combattuta questa malattia. A testa alta, per tutta la vita (…) La depressione non fa percepire i sentimenti. A me sembra di non provarne. L’altro giorno parlavo con la mia amica Andrée Ruth Shammah e mi diceva che, recitando, ne trasmetto invece tanti. E non importa alla fine se non ne sento, c’è ancora un canale misterioso che mi permette di esprimerli. Da qualche parte ce li avrò”.

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