Pif contro Laura Pausini "Non cantare Bella Ciao è già prendere posizione"

Lo sconcerto di fronte al rifiuto di Laura Pausini di intonare le note di Bella Ciao in un talk show spagnolo non accenna a placarsi. La donna è al centro di una vera e propria bufera mediatica, accentuata nelle ultime ore da Pif. Il regista siciliano ha pubblicato un post su Facebook in cui ha chiarito il suo pensiero sulla vicenda.

Schierarsi o non schierarsi? Questo è il problema! Ci perdonerà William Shakespeare se abbiamo stravolto la celebre frase dell’Amleto per introdurre uno degli argomenti più di tendenza degli ultimi giorni ovvero la querelle Laura Pausini e Bella Ciao. Riepiloghiamo brevemente i fatti. La cantante, ospite del talk spagnolo El Hormiguero, si è rifiutata di intonare la canzone Bella Ciao, così come le era stato chiesto da Pablo Motos, il conduttore della trasmissione. La giustificazione della donna è stata semplice: “È una canzone molto politica e io non voglio cantare canzoni politiche”. Inutile dire che le sue parole hanno sollevato un polverone mediatico nel nostro Paese e Pausini è stata oggetto di numerose critiche.

Una delle più feroci e incisive arriva da Pif. Il celebre conduttore e regista televisivo infatti ha affermato che il rifiuto della cantante è già di per sé una presa di posizione. Bella Ciao, secondo l’uomo, non è una canzone politica ma è semplicemente un inno alla libertà in quanto è il grido di speranza e dolore di tutti coloro che dicono no alle dittature. Pif poi rincara la dose e afferma senza mezzi termini: “Al mio funerale cantate Bella Ciao perché voglio prendere posizione, al riguardo, anche da morto”. Il post è stato molto apprezzato dai followers che hanno lodato il coraggio dell’uomo e hanno accusato Pausini di aver fatto un grande scivolone.

Non sono mancate però le voci fuori dal coro. Numerosi commenti infatti hanno evidenziato come la libertà di pensiero valga sia in un senso che nell’altro e non solo. C’è chi si dice stanco del continuo schierarsi di personaggi come Chiara Ferragni in vista delle elezioni politiche del 25 settembre e dell’invasione dei politici su TikTok. Laura Pausini dal canto suo ha affermato con forza di non voler cantare nessuna canzone politica. È ovvio, afferma, che il fascismo “sia una vergogna assoluta” ma la donna non vuole essere strumentalizzata da nessuno: “Non inventate ciò che non sono”.

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