Chiamatelo effetto Ferragni o Jennifer Lopez: in forma con la pole dance

Forza, flessibilità e sensualità: scopriamo cos'è la pole dance, uno sport che può essere praticato da chiunque, per mantenersi in forma aumentando la propria autostima e consapevolezza di sé proprio come Jennifer Lopez e Valentina Ferragni.

Forza, eleganza, tecnica, controllo: tutte caratteristiche di una disciplina che, soprattutto negli ultimi anni, sta prendendo sempre più piede nelle palestre di tutto il mondo. Parliamo delle pole dance, uno sport che unisce tra loro tutti gli aspetti tipici di un’attività fisica aerobica con la sensualità e l’armonia dei movimenti del corpo femminile (e non solo).

Apprezzata da star come Jennifer Lopez e dalle sorelle Chiara e Valentina Ferragni, la pole dance è un’attività che mixa tra loro elementi della ginnastica e della danza, il tutto con il supporto e l’utilizzo in modo attivo di una pertica. Una vera e propria disciplina sportiva (il primo Campionato Italiano si è svolto a Roma nel 2010, mentre il primo Campionato Mondiale si è tenuto nel 2005 ad Amsterdam), da non confondere con un’altra pratica che prevede l’impiego di un palo, la lap dance.

In questo caso si parla di un’attività di tipo ludico, nata come forma di intrattenimento e non come uno sport.

Vediamo, quindi, cos’è la pole dance, quali sono le sue peculiarità, come si pratica e con quali benefici o controindicazioni per il corpo.

Cos’è la pole dance?

Come detto, quando si parla di pole dance si fa riferimento a una disciplina sportiva riconosciuta e che, come tale, richiede allenamento, costanza e impegno.

La sua nascita è piuttosto incerta. Secondo alcune fonti pare che si sia sviluppata intorno al 1920 in Nord America, quando i circensi iniziarono a utilizzare i pali dei tendoni per creare delle vere e proprie performance.

Per altri, invece, questa tecnica prende spunto dalla Mallakhamb, una pratica indiana nata intorno al dodicesimo secolo nella quale gli uomini/lottatori si esibivano su una pertica di legno.

Un’altra ipotesi, invece, la ricollega alla Cina, poiché molto simile a una tipologia di ginnastica chiamata Juedixi, nata nel periodo della dinastia Han.

Una disciplina che, indipendentemente dall’origine, richiede una certa forza fisica (sviluppabile nel tempo con l’allenamento), flessibilità, resistenza e armonia nei movimenti. Il tutto volto all’esecuzione di figure e coreografie acrobatiche (un po’ come nello zumba o nel nuoto sincronizzato), più o meno difficoltose, costruite appunto su una pertica.

Queste possono essere di dimensioni diverse (influenzando così l’esecuzione stessa delle figure). Le pertiche, infatti, possono variare sia per diametro, da 50 mm fino ai più piccoli di circa 38 mm, che per materiale, acciaio, ottone, acciaio cromato, ecc.

Per praticare correttamente la pole dance, quindi, occorre sviluppare determinate caratteristiche, svolgendo degli allenamenti mirati volti ad accrescere:

  • le proprie doti atletiche sia in termini di forza che di resistenza muscolare;
  • il controllo e la coordinazione del corpo;
  • la scioltezza, la flessibilità e l’agilità nei movimenti.

Questi, infatti, sono delle vere e proprie pose atletiche, un mix perfetto tra sport e arte che si manifesta in tutta la sua bellezza attraverso delle figure chiamate “trick”.

Pole dance: le figure principali

Come per ogni disciplina che richiede l’utilizzo del corpo, per eseguire movimenti e posizioni di diversa difficoltà, esistono figure che si possono definire di base (e innumerevoli altre che dipendono dal livello di preparazione di chi le esegue). Non è raro, infatti, che alcune posizioni vengano inventate proprio da chi pratica.

In linea generale, però, le figure principali di base, e che pertanto rappresentano le fondamenta anche per chi si approccia per la prima volta a questa disciplina, si dividono in tre categorie: inversion, stand e horizontal.

Tutte e tre queste tipologie di figure coinvolgono tutto il corpo, in particolare:

  • l’inversion si ha quando il bacino è posto al di sopra delle spalle e della testa;
  • lo stand quando il bacino è al di sotto della testa e delle spalle;
  • l’horizontal quando il bacino, la testa e le spalle sono perpendicolari alla pertica.

Parlando più specificatamente di gambe, poi, si hanno altre tipologie di figure, tuck, crossed e pike:

  • nella posizione di tuck le gambe sono raccolte verso il petto;
  • nel crossed vengono accavallate all’altezza delle ginocchia;
  • il pike si esegue distendendo le gambe di fronte al corpo.

Il tutto può poi essere eseguito con una, due o senza mani.

Una pratica che solitamente si esegue in palestra anche se nulla vieta di seguire un corso on line e fare esercizi a casa propria installandosi una pertica dove più si vuole. Vediamo, allora, come si sviluppa un allenamento di pole dance, con quali esercizi e quali accorgimenti.

pole dance

Pole dance: allenamento ed esercizi

Generalmente, una sessione di allenamento di pole dance si esegue partendo con un po’ di riscaldamento, per preparare muscoli e articolazioni alla pratica, al quale segue una parte di potenziamento. Durante questa fase si preparano i muscoli a sollevare il corpo per potersi, poi, invertire. In modo da affrontare al meglio la parte più tecnica dell’allenamento.

Infine, per concludere, si passa alla fase di defaticamento e stretching, per sciogliere il corpo da eventuali tensioni.

Aspetto fondamentale della pratica, poi (soprattutto per i principianti), è quello di essere seguiti da un insegnante specializzato in grado di controllare eventuali posture errate e correggerle immediatamente, facilitando l’apprendimento.

Vediamo, a questo punto, qualche tipologia di esercizio di pole dance.

Arrampicarsi sul palo

Sembrerà banale ma il primo passo per praticare la pole dance è arrampicarsi sul palo e per farlo c’è un modo ben preciso. Afferrando il palo con il braccio teso verso l’alto, si spinge un ginocchio contro la pertica e le si attorciglia il piede intorno, sollevandosi con le braccia.

Cavalluccio

Si esegue afferrando la pertica con le mani poste una sopra l’altra e ci si solleva eseguendo un’inversione. Da questa posizione, poi, si incrociano le gambe una sopra l’altra e si inarca la schiena come ad assumere la forma di un cavalluccio marino.

Cigno

Posizionandosi di fronte al palo, si piega la testa e il dorso verso destra. Da qui si posiziona il braccio destro in alto, ruotando il busto e usando l’ascella come perno per mantenere l’equilibrio. La gamba destra rimane piegata affidando il proprio peso alla pertica.

Pompiere

Partendo già sulla pertica con il braccio teso verso l’alto e la mano sinistra posizionata all’altezza del petto, si aggancia il piede al palo, controllando che la discesa sia fluida.

Superman

Questo esercizio si esegue afferrando il palo con tutte e due le mani. Successivamente si aggancia la pertica con la coscia destra sostenendosi con il braccio sinistro. Da qui si devono allungare le braccia bilanciando il peso per tutto il corpo.

Gennaio

Si parte aggrappandosi alla pertica con le gambe e facendo passare un gomito oltre il palo come a formare un angolo di 90 gradi. Una gamba scivola verso il gomito tenendosi sempre aggrappati con l’altra gamba. L’anca deve scivolare lungo il palo, spostando il peso dell’altra gamba e del corpo sul gomito.

Esercizi che richiedono forza, controllo del corpo, equilibrio e flessibilità. Tutte caratteristiche acquisibili con la pratica e che rappresentano dei veri e propri benefici per la salute stessa.

I benefici della pole dance

La pole dance, infatti, è un’attività completa che fa lavorare tutto il corpo, mantenendolo in forma e migliorandone le funzionalità.

Tra i maggiori benefici collegati a questa pratica troviamo:

  • il miglioramento delle funzioni vitali di tutti gli organi e, in particolare, del sistema cardiovascolare;
  • l’incremento della resistenza del sistema immunitario;
  • il rinforzo muscolare degli arti superiori e inferiori. Ma anche dell’addome, le spalle, la schiena. Oltre al grande effetto di tonificazione per i glutei;
  • l’aumento della propria resistenza agli sforzi fisici;
  • la ridefinizione muscolare e, quindi, un miglioramento a livello estetico della silhouette;
  • l’accelerazione del metabolismo e il maggior controllo del peso corporeo.

Pur non essendo il suo fine principale, infatti, la pratica della pole dance è una valida soluzione per dimagrire in palestra in un modo diverso, migliorando anche la percezione che si ha di se stessi e la fiducia nelle proprie capacità.

Grazie alla pole dance, infatti, si ottiene:

  • maggior controllo del corpo;
  • più forza fisica;
  • maggior considerazione di sé e appagamento;
  • maggior consapevolezza della propria sensualità e armonia.

Una visione diversa di ciò che si è e di ciò che si è in grado di fare, diminuendo le proprie insicurezze ed eventuali problemi a esse collegati. Un’attività che garantisce benessere sia fuori che dentro.

Pole dance: controindicazioni

Purché si pratichi in modo consapevole e senza esagerare o andare oltre ai propri limiti. Questo sport, infatti, necessita di un importante sforzo fisico che, soprattutto se inesperti o “fuori forma” può portare a possibili disturbi come:

  • mal di schiena;
  • affaticamento eccessivo degli arti;
  • dolori muscolari;
  • possibili distorsioni.

Tutti problemi risolvibili allenandosi in modo regolare e attento, anche grazie all’aiuto di un istruttore competente e specializzato in grado di comprendere quali movimenti possono essere eseguiti da chi pratica e le modalità di allenamento più idonee a seconda del soggetto.

Ovviamente, poi, così come per ogni tipologia di attività, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico in merito alla possibilità di praticare in sicurezza, anche in riferimento alle singole peculiarità fisiche e di salute di ognuno.

Pole dance: l’abbigliamento

Sicurezza che può essere data anche dall’abbigliamento che si sceglie di adottare. Se durante le competizioni le tipologie di indumenti utilizzati sono estremamente vari, durante un allenamento è bene seguire qualche piccolo accorgimento.

Per esempio è importante indossare dei capi comodi, leggeri e funzionali ai movimenti che si andranno a compiere. Bene le tute, leggings, magliette o canottiere, che avvolgono il corpo ma senza stringerlo. Si consiglia, poi, di indossare sempre degli short o delle culotte e un top sotto agli altri abiti.

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Se utile (e per maggior sicurezza personale), poi, si possono utilizzare anche delle ginocchiere o tutori.
Per quanto riguarda le scarpe, invece, è importante che siano comode e morbide, per facilitare il training durante la prima fase di riscaldamento e durante lo stretching finale. Mentre si possono usare delle calze corte e antiscivolo per aiutarsi con la pertica.

L’importante è sentirsi sempre a proprio agio, nelle pole dance così come in ogni altra attività che si sceglie di praticare. Garantendosi benefici e vantaggi a tutto tondo anche grazie alla possibilità di vedersi e riscoprirsi in una veste tutta nuova.

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