Cucinare la tagliata al vino e aromi: ricetta e consigli utili

Cucinare la tagliata al vino e aromi: ricetta e consigli utili

Una ricetta d’autunno-inverno? Eccovi oggi una tagliata per chi ama la carne o per chi, vegetariano, vuole concedersi una deroga con una tagliata diversa dalla solita bistecca ai ferri o alla piastra. Il condimento, comunque, è abbastanza leggero: sono soltanto aromi. Basta usare olio e burro con discrezione. E avrete una tagliata di manzo gustosa, da servire con un semplice contorno di patatine fritte o al forno (meglio) o con insalatine di stagione.

TAGLIATA AL VINO E AROMI
PREPARAZIONE

Rigate la polpa della costata di manzo da entrambi i lati utilizzando i rebbi di una forchetta. Sbucciate l’aglio, tagliatelo a metà e strofinatelo sulle rigature della carne. Poi spennellate la costata con la metà dell’olio e fatela riposare per 10 minuti.
Intanto, scaldate il forno a 230°, tritate la cipolla, lavate gli aromi, asciugateli, tritatene la metà nel tritatutto. Spennellate la carta da forno con l’olio rimasto. Posate la costata sulla carta che riveste la teglia, mettetela in forno per 15 minuti e giratela a metà cottura, a cottura ultimata salate e pepate.
Preparate intanto la salsa agli aromi: in un tegame rosolate per 1 minuto la cipolla in metà burro, bagnate con il vino bianco e fatelo evaporare, poi unite il brodo e gli aromi tritati, abbassate la fiamma e cuocete per 10 minuti. Spolverizate con la farina, aggiungete il fondo di cottura della carne, unite il burro rimasto e mescolate velocemente.
Lasciate riposare la costata 3-4 minuti dopo la cottura per poter eseguire poi dei tagli netti: tagliatela, quindi, a fettine verticali oblique e servitela con la salsa agli aromi.

TEMPO DI PREPARAZIONE E COTTURA:
30 MINUTI
DIFFICOLTÀ:
NESSUNA
PER PORZIONE:
CALORIE 335

DOSI PER 4 PERSONE
INGREDIENTI
600 g di costata di manzo senz’osso oppure 1 kg con l’osso
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
60 g di burro
1 cucchiaino di farina
1 bicchiere di vino bianco
1 piccola cipolla
1 bicchiere di brodo di carne o un dado
qualche rametto di rosmarino, salvia, timo e maggiorana
sale – pepe
carta da forno

I consigli
Togliate la carne dal frigorifero mezz’ora prima di cuocerla, altrimenti resta fredda all’interno. Ungete la costata pochissimo, quel tanto che serve per evitare che si attacchi alla carta e non salatela prima della cottura per averla poi più morbida: non bisogna esagerare mai con il condimento, ma usarlo con discrezione. Per girare la costata usate due cucchiai invece delle forchette per evitare di forarla, altrimenti la carne perderebbe i suoi succhi. Non cuocetela troppo, ricordatevi che all’interno deve rimanere rosata.

Quale vino abbinare?
L’Amarone della Valpolicella, il Bagnoli Cabernet e il Bardolino superiore, tre ottimi vini veneti in abbinamento ad un piatto dal sapore deciso…Consultatene di seguito le caratteristiche.

L’Amarone della Valpolicella viene prodotto in diversi comuni della provincia di Verona. Vuole un periodo minimo di invecchiamento di 2 anni a partire dal 1° gennaio dopo la vendemmia. È consigliato in abbinamento a carni rosse, selvaggina. Ha colore rosso granato piuttosto carico, odore di frutta matura, confettura di amarena e di lamponi. In quelli più affinati si possono percepire anche sentori speziati. Il sapore è vellutato caldo asciutto. La gradazione alcolica minimma è di 14°.

Il Bagnoli Cabernet viene prodotto in Veneto in particolare in provincia di Padova, è un vino tutto pasto, dal colore rubino intenso al granato o al mattone con l’invecchiamento. Ha odore vinoso tipico intenso se invecchiato, sapore pieno erbaceo, gradazione alcolica minima 11°.

Il Bardolino superiore è un vino veneto, prodotto in provincia di Verona, in zone di antica tradizione. È anche un vino tutto pasto, dal colore rubino chiaro al cerasuolo e al granato con l’invecchiamento, ha odore vinoso con leggero profumo delicato, sapore asciutto sapido leggermente amarognolo armonico sottile, gradazione alcolica minima 11,5°.

Photo Credit: Buauro via photopin cc

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