Sergio Muñiz: "Da bambino ero abituato agli attentati dell'Eta"

Ospite a Oggi è un altro giorno, l'attore spagnolo ha raccontato la sua vita e la sua infanzia a Bilbao: "In quell'anno era morto Franco e iniziò una transizione democratica che non fu facile".

Sergio Múñiz, modello e attore spagnolo, si è raccontato nel talk Oggi è un altro giorno. Durante l’intervista con Serena Bortone, è partito parlando degli anni dell’infanzia. Nato nel 1975 a Bilbao, da una famiglia non originaria dei Paesi Baschi, il protagonista del musical Mamma mia, al Teatro Sistina in questi mesi di fine 2021, ha svelato cosa ha voluto dire crescere in un Paese dopo la morte di Franco:

“In quell’anno era morto Franco e iniziò una transizione democratica che non fu facile. Sono cresciuto in una città caratterizzata dalla presenza operaia e dagli impianti siderurgici, un po’ come Taranto in Italia. In più, c’era il terrorismo dell’Eta: ero bambino e mi ero abituato agli attentati e ai controlli. Non fu un periodo facile”.

Il racconto passa alle radici dell’attore e alla sua famiglia: “Sono il figlio di mezzo, anche se non ci somigliamo molto anche i miei due fratelli sono dei bei fusti, specialmente il più piccolo, nonostante sia un po’ basso”. Sergio Múñiz poi, parla del suo trasferimento a Milano, arrivato all’età di 20 anni:

“Ho iniziato lavorando come modello ma soprattutto in discoteca, un ambiente che non mi piaceva molto. Lavoravo di fatto come cubista e intorno a me si accalcavano le donne ma soprattutto tanti uomini. Diciamo che ero un po’ timido e in quelle situazioni mi sentivo parecchio a disagio, non ho mai avuto interesse nelle attenzioni maschili ma se l’avessi avuto, non avrei sicuramente resistito alle tentazioni. Milano è diventata la mia città di adozione, ho vissuto tutto il netto miglioramento della città negli ultimi vent’anni, una trasformazione radicale pari a quella della mia Bilbao”.

Dopo i primi ingaggi da modello, ecco che arrivano i successi tra cinema e televisione, tra i quali anche l’esperienza a Tale e Quale Show, dove l’attore è stato protagonista di imitazioni ben riuscite e di successo: “Quella a cui tengo di più è senza dubbio David Bowie, un artista leggendario”.

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