
Come affermarsi nell’hairdressing: strategie e consigli utili
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La principessa di Monaco ha stupito tutti con un nuovo hairstyle da ribelle: tutti quello che c’è da sapere su questo taglio
Cosa succede se una celebrity anzi, ancor di più, una testa coronata come Charlène di Monaco sceglie un taglio di capelli punk? La principessa, infatti, ha sorpreso tutti con un hairstyle inaspettato. La conseguenza è stata una grande curiosità su questo taglio, sulla sua storia, sulle origini e sugli esempi di personaggi famosi che hanno optato per un look originale con il taglio alla Mohawk (noto in Italia come taglio alla moicana).
Sebbene non sia la prima volta che la principessa Charlène scelga un taglio genderless, come il suo pixie spesso cortissimo, la rasatura laterale tipica del taglio punk può fare davvero un effetto straniante in un primo momento, se vista sulla persona idealmente erede di Grace Kelly. Questo look, infatti, ha una grande carica di “non conformità alle regole”. Che però ben si sposa con la rivoluzione e il rinnovamento in atto in tutti gli ambienti monarchici europei.
Insomma, largo al nuovo e, soprattutto, a un’espressione genuina della propria personalità. Ma il taglio di capelli punk può davvero essere considerato una novità?
Sebbene oggi sia conosciuto come il taglio di capelli simbolo del punk, il movimento giovanile di protesta nato in Inghilterra alla fine degli anni Settanta, il Mohawk ha origini ben più lontane.
Questa acconciatura prende il suo nome dai Mohawk (i nostri Moicani), indigeni del Nord America che originariamente abitavano la Mohawk Valley, nell’attuale stato di New York. I Mohawk, come il resto delle popolazioni irochese (Seneca, Cayuga, Onondaga, Tuscarora e Oneida) portavano, infatti, un quadrato di capelli sulla parte posteriore della sommità della testa. Tuttavia, per realizzarlo, i capelli non venivano rasati, bensì strappati a piccoli ciuffi.
I capelli punk sono diventati celebri in tutto il mondo, insieme alla musica e all’estetica della sottocultura giovanile, grazie a band come Sex Pistols, The Clash e Rancid, che sceglievano per i loro look teste spettinate, rasate, coloratissime. Ma nella storia sono tantissimi gli esempi precedenti di quella che è un’acconciatura diffusa in tutto il mondo da sempre.
Risale a un periodo variabile tra il 392 e il 201 a.C., quindi all’Età del Ferro, la mummia conosciuta come Uomo di Clonycavan, ritrovata in Irlanda, che aveva i capelli acconciati con la tipica “cresta” punk, addirittura sollevati con una specie di “gel”, probabilmente per farlo apparire più alto e minaccioso. Più o meno alla stessa epoca risalgono gli affreschi presso i luoghi di sepoltura della cultura di Pazyryk, nell’attuale Ucraina, che ritraggono uomini a cavallo con la testa rasata e la striscia di capelli centrale rimasta sollevata.
E, ancora, l’hanno portata soprattutto con lo scopo di intimidire il nemico i cosacchi ucraini del XVI secolo (che spesso legavano o intrecciavano il ciuffo) e molti soldati americani, sia durante la Seconda Guerra Mondiale (come i paracadutisti della 17a divisione aviotrasportata) che durante la Guerra del Vietnam. Tra l’altro all’inizio degli anni ’50, i mohawk venivano portati da alcuni musicisti jazz come il sassofonista Sonny Rollins e persino da alcune ragazze adolescenti.
E oggi? Chi sceglie il taglio punk vuole trasmettere un certo anticonformismo, ma soprattutto grinta e forte personalità. Lo abbiamo visto, negli ultimi anni, sulle teste di molte cantanti e musiciste, ma anche attrici.
Sebbene il taglio “classico” Mohawk prevede la rasatura su entrambi i lati della testa e una striscia di capelli solo al centro, sono diverse le versioni più soft, le varianti più in voga. Si va dall’undercut, con rasatura solo da un lato e capelli più lunghi che cadono come un ciuffo dall’altro, al fauxhawk, un pixie cortissimo con una piccola cresta centrale.
State pensando che sia giunto il momento di esprimere la vostra grinta (anche) con una nuova acconciatura? Ecco esempi famosi di taglio punk da cui lasciarvi ispirare.
Charlène di Monaco. Il taglio coraggioso che ha stupito tutti, ma che è in linea con i look grintosi della principessa.
Miley Cyrus. L’ex volto Disney non è nuovo alle provocazioni. Anzi, i tagli di capelli sono forse una delle sue manifestazioni più sobrie.
Pink. La cantante è simbolo della libertà nell’esprimere se stessi attraverso beauty look e abbigliamento. Eccola con uno dei suoi celebri tagli corti.
Kelly Osbourne. Camaleontica, la figlia del celebre Ozzy è fan di tagli originali e colori di capelli sempre in linea con le tendenze.
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Nel panorama della chirurgia estetica, due combinazioni di interventi hanno rivoluzionato il settore: il Mommy Makeover e il Menopause Makeover. Il primo è un insieme di interventi di chirurgia estetica progettati per aiutare le donne a recuperare la forma fisica e l'aspetto che avevano prima della gravidanza, o per migliorare alcune aree del corpo che possono essere cambiate durante la maternità, soprattutto addome, seno e altre aree soggette a rilassamento cutaneo o perdita di tono. Il secondo, invece, è scelto dalle donne che sono entrate in menopausa. Oggi, a questi si aggiunge a questa élite una terza opzione emergente che punta a ripristinare il volume e contrastare l'invecchiamento, distinguendosi per la sua unicità, il cosiddetto Ozempic Makeover, che segue il grande successo che il farmaco, inizialmente pensato per i pazienti con diabete di tipo 2, ha riscosso negli ultimi tempi anche fra molte celebrità di Hollywood - con conseguenti, inevitabili polemiche - per la sua grande capacità di accelerare la perdita di peso. Secondo il chirurgo plastico di New York, Elie Levine, l’aumento dei trattamenti estetici post-perdita di peso è una naturale conseguenza della crescente popolarità di farmaci come Ozempic, per rappresentare il "tocco finale" dopo aver perso quei chili difficili da eliminare con dieta ed esercizio. "Molti di questi pazienti hanno un’attenzione particolare per l’estetica - spiega Levine a New Beauty - Chi utilizza farmaci GLP-1 per perdere gli ultimi chili spesso desidera massimizzare i risultati con trattamenti mirati". La perdita di peso significativa, inoltre, consente a molti pazienti di accedere a interventi estetici che prima non erano possibili: "Dopo una perdita di peso importante, i pazienti diventano potenziali candidati per interventi chirurgici. Questo potrebbe significare una qualificazione per un’addominoplastica o risultati migliorati con liposuzione e rassodamento cutaneo". Cos’è un Ozempic Makeover? Oltre a Ozempic, esistono altri farmaci GLP-1 usati per la perdita di peso, e i trattamenti inclusi nell’Ozempic Makeover sono indicati per chiunque abbia perso peso rapidamente, sia tramite farmaci, interventi chirurgici, dieta o esercizio. "La perdita di peso rapida ha molteplici effetti - spiega il dottor Levine - Le persone possono apparire emaciate, sviluppare rilassamento del collo, delle guance e della pelle, e manifestare perdita di volume che interessa tutto il corpo. Nelle donne, il seno può perdere volume e risultare cadente, mentre l’addome può apparire rilassato. Questo fenomeno influisce su tutto il corpo". Anche chi non ha perso molto peso, però, potrebbe notare alcuni di questi effetti. "Pazienti naturalmente magri che usano questi farmaci possono riscontrare cambiamenti significativi. Spesso appaiono emaciati a causa della perdita di volume facciale e di una definizione ridotta della mandibola. Tuttavia, non hanno abbastanza pelle in eccesso per trarre beneficio dalla rimozione chirurgica, motivo per cui utilizzo tecniche di rassodamento laser e volume strategico". I pazienti che richiedono un Ozempic Makeover rientrano solitamente in due categorie principali, ciascuna con trattamenti personalizzati: Per chi ha una quantità limitata di pelle in eccesso, i trattamenti si concentrano su tecniche di rassodamento cutaneo come la radiofrequenza, i filler o i trasferimenti di grasso per ripristinare il volume perso; in questo caso, i trasferimenti di grasso si rivelano particolarmente efficaci per ripristinare il volume in viso o per interventi di aumento del seno o dei glutei. Quando la perdita di peso è significativa, invece, si opta per procedure chirurgiche più complesse: "Gli interventi possono variare da un lifting facciale con trasferimento di grasso a un aumento o lifting del seno, fino a un’addominoplastica con liposuzione e trasferimento di grasso ai glutei - chiarisce il chirurgo - Questi interventi affrontano l’eccesso di pelle e ridefiniscono il contorno corporeo". "Per un po' di tempo si è trattato davvero di esaltare le curve con cambiamenti drastici come il BBL (Brasilian Butt Lift) - spiega a Vanity Fair Steven Williams, chirurgo plastico certificato in California ed ex presidente della American Society of Plastic Surgeons - ora c'è il concetto di apparire meno artificiale e un cambiamento nell'estetica verso forma un po' meno sinuose [...] ora che le persone hanno uno strumento efficace per perdere peso, c’è un ripensamento complessivo delle curve e della silhouette". C'è un momento giusto per affidarsi a un Ozempic Makeover? Levine suggerisce massima cautela in merito: "Dico spesso ai miei pazienti che per ottenere il massimo da un intervento, è necessario rallentare. Se il paziente perde altri 10-15 chili dopo la procedura, il risultato potrebbe non essere ottimale". L'ideale, quindi, sarebbe raggiungere e mantenere un peso stabile, prima di decidere di sottoporsi a qualunque tipo di intervento estetico.
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