Tre film di Tilda Swinton che vanno visti almeno una volta nella vita

Nella sua carriera, l'attrice nata a Londra il 5 novembre 1960, ha recitato in oltre 70 pellicole. Da Orlando, diretta da Sally Potter a ...E ora parliamo di Kevin fino al lungometraggio che le valse l'Oscar, Michael Clayton diretta da Tony Gilroy nel 2007.

Ci sono oltre 70 film nella carriera di Tilda Swinton, l’attrice britannica nata a Londra il 5 novembre 1960, che debuttò grazie a Derek Jarman. Fu proprio il regista che nel 1986 la fece recitare in Caravaggio e nel 1991 in Edoardo II, pellicola con la quale Tilda vinse la Coppa Volpi al Festival di Venezia.

Da allora non si è più fermata. Più di trent’anni di carriera interpretando ruoli in film come Orlando, tratto dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf e diretto dalla regista Sally Potter, sino a film di grande appeal commerciale come Le cronache di Narnia, Doctor Strange e Avengers: Endgame.

L’interpretazione della dirigente senza scrupoli di una multinazionale in Michael Clayton le valse l’Oscar come Miglior attrice non protagonista, il BAFTA, la candidatura ai Golden Globe e agli Screen Actors Guild Awbard. Decidere quali siano i film da non poter assolutamente perdere di Tilda Swinton è veramente difficile. Ma ce ne sono almeno tre da mettere in cima alla lista.

Orlando (1992)

Pellicola diretta da Sally Potter e tratta dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf è ambientata nel tardo XVI secolo. Racconta la storia di Orlando, un giovane nobile a cui la regina Elisabetta I d’Inghilterra ordina di non invecchiare mai. Decorato dalla sovrana come cavaliere dell’Ordine della Giarrettiera, obbedisce e iniziano così le sue avventure attraverso secoli di storia inglese. Durante questa sorta di viaggio nel tempo Orlando vive moltissime esperienze, tra cui un cambio di sesso spontaneo.

Michael Clayton (2007)

Il film, diretto da Tony Gilroy, è stato presentato alla 64esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e racconta le vicende legali della U-North, una multinazionale accusata di diffondere sostanze nocive e di aver provocato la morte di centinaia di persone. A difendere questa società c’è Karen Crowder, interpretata da Tilda Swinton, una consulente legale senza scrupoli che non si ferma davanti a niente pur di vincere la causa per la quale sta lavorando.

…E ora parliamo di Kevin (2011)

Realizzata nel 2011 dalla regista scozzese Lynne Ramsay, la pellicola si basa sull’omonimo romanzo della scrittrice americana Lionel Shriver. Parla di Eva Khatchadourian, una donna costretta a fare i conti con il rapporto conflittuale con il suo primogenito Kevin, che da adolescente ha le sembianze di Ezra Miller. La storia viene ripercorsa tra flashback, flussi di coscienza e frammenti visionari, riportando sempre tutto all’evento principale su cui si apre il racconto.

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