Ucraina: i russi che dicono No alla guerra indossano un nastro verde

L’iniziativa è partita da Ekaterinburg, ed è stata promossa dagli attivisti del movimento giovanile Vesna. Il simbolo di pace, viene legato a vestiti, borse, automobili, nei luoghi pubblici, nelle scuole e università e parchi. Ma si consiglia comunque di non portarli addosso, perché potrebbe rendere più facile per la polizia catturare i manifestanti.

Un nastro verde per dire No alla guerra in Ucraina: questa è l’iniziativa lanciata come un flash mob che è partita da Ekaterinburg, promossa dagli attivisti del movimento giovanile Vesna. I nastri verdi sono il simbolo di protesta contro l’operazione militare russa in Ucraina, come si legge sul sito indipendente Kasparov.Ru, e si sta diffondendo anche sui social network.

I nastri, simbolo di pace, vengono legati a vestiti, borse, automobili, nei luoghi pubblici, sotto portici, scuole e università e parchi. Proprio a Ekaterinburg, dove i cittadini hanno manifestato contro le azioni militari russe in Ucraina, la polizia ha arrestato i partecipanti e, secondo gli attivisti per i diritti umani, almeno 21 persone sono state portate nei dipartimenti delle autorità locali.

Il flash mob, con il nome Green Ribbon, lanciato nelle città russe, è stato suggerito come idea di una protesta decentralizzata per evitare detenzioni di massa. Dall’inizio di marzo, i nastri verdi hanno iniziato ad apparire ovunque: le persone li appendono a rami di alberi, pali e altri oggetti nell’ambiente urbano.

Nonostante questo, ora alcuni utenti sui social network suggeriscono che il nastro verde renderà più facile per la polizia catturare i manifestanti, pertanto, si consiglia agli attivisti di fare attenzione e di non legarli su se stessi.

Il verde non è un colore scelto a caso, ma è considerato il colore della pace, senza dimenticare che unendo i primari giallo e blu (i colori ucraini) si ottiene proprio questa tonalità. Inoltre, è stato il colore anche delle rivoluzioni e delle primavere arabe negli anni Duemila.

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