Acidi per la pelle, come sceglierli
Da quello ialuronico, antietà, a quello glicolico, per esfoliare: la scelta giusta per pelle secca, grassa, mista
Da quello ialuronico, antietà, a quello glicolico, per esfoliare: la scelta giusta per pelle secca, grassa, mista
Negli ultimi anni gli acidi per la pelle sono diventati tra gli alleati preferiti nella beauty routine di pelli secche, grasse, miste, mature per la lotta contro i segni del tempo e caratteristiche invadenti e indesiderate: ma come sceglierli?
La loro efficacia, infatti, è determinata da un dosaggio preciso in base alle esigenze che devono soddisfare. Gli acidi si utilizzano per combattere l’acne, le rughe, le macchie dell’età, le cicatrici e il tono della pelle non uniforme. Con tante proposte sul mercato, può sembrare difficile capire quale usare – e per cosa – e quali prodotti acquistare. Ecco la guida della nostra redazione per sapere da dove cominciare.
Prima di tutto, vediamo insieme quali sono gli acidi per la pelle più diffusi e quali sono i loro principali benefici.
Ad oggi il più celebre degli acidi per la pelle e il miglior alleato contro i segni del tempo, si trova in sieri e filler. Nelle formulazioni in commercio varia tra lo 0,1 e lo 0,5%, svolge un’azione rimpolpante, anti secchezza e anti disidratazione, funge da barriera contro gli agenti esterni.
L’acido salicilico è noto per la capacità di esfoliare la pelle e mantenere i pori puliti, il che aiuta a ridurre l’acne. Si trova nei sieri e nei detergenti in concentrazioni comprese tra lo 0,5 e il 2%, così come nei trattamenti locali per gli sfoghi. Viene anche utilizzato in concentrazioni più elevate come agente peeling per il trattamento di acne, cicatrici da acne, melasma, danni del sole e macchie della pelle.
L’acido glicolico proviene dalla canna da zucchero ed è l’acido alfa-idrossilato (AHA) più popolare per la cura della pelle. Agente antietà, è molto efficace per esfoliare la pelle e ridurre le rughe, prevenire l’acne, attenuare le macchie, uniformare il tono e la consistenza della pelle. Si trova comunemente in concentrazioni inferiori al 10% nei peeling per il trattamento dell’acne e della pigmentazione, a volte in tandem con la microdermoabrasione o il microneedling.
L’acido mandelico è un altro alfa-idrossiacido, derivato dalle mandorle amare. Come l’acido glicolico, è un agente esfoliante utile per prevenire l’acne, curare i danni del sole e uniformare la pigmentazione. Tuttavia, a causa della struttura molecolare più ampia, non penetra nella pelle in profondità come l’acido glicolico, quindi è meno irritante per la pelle.
Uno dei trattamenti principali per combattere l’acne moderata, si trova in concentrazioni del 15-20% in creme su prescrizione. Mantiene pulita l’epidermide, uccide i batteri, riduce l’infiammazione, è utile per schiarire i segni post-acne o l’iperpigmentazione post-infiammatoria.
L’acido cogico è prodotto dai batteri utilizzati nella fermentazione del riso per la produzione di sake. È un ingrediente popolare nei prodotti per la cura delle pelli asiatiche per le proprietà sbiancanti e antietà. Si trova in detergenti e sieri a concentrazioni dall’1 al 4%. Molto efficace, è però anche molto irritante per la pelle.
Cos’altro c’è da sapere? Prima di tutto che maggiore è la concentrazione e più è probabile che l’acido irriti la pelle. Per questo è utile fare sempre un test e iniziare con una concentrazione bassa. Molti acidi offrono molteplici vantaggi ed è possibile che alcuni prodotti ne contengano più di uno. Fatevi sempre consigliare da esperti e, in caso di acidi puri, evitate il fai da te.
La scelta degli acidi come ingredienti delle formulazioni della skincare routine va fatta in base al tipo di pelle, oltre che in base ai benefici desiderati.
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