Allarme Champagne: bottiglie contaminate da ecstasy

Un morto in Germania e 11 ricoverati nei Paesi Bassi, per aver bevuto una magnum di Moët & Chandon Imperial Ice. Il comunicato ufficiale si trova sul sito del Ministero della Salute italiano, e anche se nel nostro Paese non sono stati registrati casi, si mettono in guardia i consumatori.

Il fatto è avvenuto in Germania e nei Paesi Bassi ma anche il Ministero della Salute italiano è stato allertato. Sul sito dell’istituzione è apparso un comunicato ufficiale, nella sezione dedicata ai richiami alimentari, dove si parla di 11 casi di intossicazioni, e un decesso, a seguito del consumo di una bottiglia di champagne da 3 litri di Moët & Chandon Imperial Ice.

Il RASFF, ossia il Sistema di allerta rapida per alimenti e mangimi, fa sapere che le bottiglie interessate appartengono al lotto LAJ7QAB6780004 e, a quanto pare, conterrebbero MDMA, droga comunemente nota con il nome di ecstasy.

Il primo caso risale al 13 febbraio 2022 e si è verificato nel bar, ristorante La Vita di Weiden nell’Oberpfalz, in Germania, dove un gruppo di amici hanno stappato una magnum di Moët & Chandon Ice Imperial. Al primo sorso si accorgono che lo champagne ha un gusto terribile, e subito dopo hanno i primi sintomi: crampi forti allo stomaco e malessere. Uno degli avventori del locale, un uomo di 52 anni, muore la notte stessa.

Un’altra bottiglia uguale è stata segnalata nei Paesi Bassi: qui quattro persone sono state ricoverate in ospedale dopo aver bevuto lo champagne e aver avvertito gli stessi dolori dei loro predecessori tedeschi. Per ora, come si legge su sito del Ministero:

“Sembrerebbe che le bottiglie siano state “manipolate, in quanto i tappi non corrispondono ai tappi iniziali e le bottiglie potrebbero anche essere state completamente svuotate di champagne e quindi riempite con puro MDMA liquido. Inoltre lo Champagne che conterrebbe MDMA liquido: non farebbe bollicine perché non conteneva anidride carbonica; avrebbe un colore bruno rossastro, che si scurisce nel tempo; avrebbe un odore aromatico-fruttato, sebbene questo non era simile allo champagne. Va comunque detto che al momento in Italia non sono stati segnalati casi di intossicazione da ecstasy correlabili al consumo dello champagne”.

Inoltre, “È in corso un’indagine di polizia in Francia, Belgio, Germania e Olanda. Le autorità hanno messo in guardia i consumatori: anche una dose piccolissima del liquido contenuto nelle bottiglie può causare gravi danni alla salute, basta intingere la punta del dito e assaggiare quanto vi rimane sopra, senza ingerire nulla, per andare incontro a seri problemi, berne un piccolo sorso può essere fatale”.

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