And Just Like That...: ecco perché Cynthia Nixon non voleva più essere Miranda

L'attrice, attivista per i diritti LGBT, ha rivelato di essere stata molto scettica nel tornare nei panni del suo personaggio: voleva che ci fosse una giusta rappresentazione della diversità.

And Just Like That…, il chiacchieratissimo revival di Sex And The City, non smette di far parlare di sé. O, meglio, non si smette di parlare degli attori che fanno (o avrebbero dovuto fare) parte del cast. Si è tanto discusso dell’assenza di Kim Cattrall, alias Samantha Jones, che ha rifiutato di tornare sul set della serie che l’ha resa famosa; ma anche di Chris North, volto di Mr Big, recentemente accusato di molestie sessuali. Questa volta al centro dell’attenzione c’è Cynthia Nixon, interprete di Miranda Hobbes.

L’attrice ha rilasciato un’intervista all’Herald Sun, nella quale ha rivelato che, quando l’amica storica Sarah Jessica Parker le ha proposto di tornare a vestire i panni di Miranda, si è detta inizialmente molto scettica. E ciò per un motivo ben preciso: “È stata una decisione molto difficile. Ero davvero riluttante, non credevo di prendervi parte. Per me, rispetto alla serie originale, era imprescindibile un drastico cambiamento di rotta nella rappresentazione delle diversità“, ha dichiarato.

Nixon, sposata dal 2012 con l’attivista Christine Marinoni, non accettava più che nella serie originale i personaggi fossero tutti bianchi ed eterosessuali, rappresentanti della classe borghese. Per questo motivo ha voluto fortemente che nel revival fossero inseriti nuovi volti e nuove storie, persone di diversi orientamenti sessuali e di diverse etnie, cambiando radicalmente una rappresentazione di New York e dei suoi abitanti che, se nel 1998 era accettabile, oggi non può più esserlo. “Uno dei motivi per cui abbiamo voluto partecipare alla serie è stato proprio per rifare le cose che non andavano“, ha detto l’attrice.

Attrice che, però, non rinnega in alcun modo né Sex And The City né il suo personaggio: “Sono orgogliosa della serie originale, anche se c’era qualcosa di stonato sui temi etnici e di genere. Essere Miranda mi ha dato la possibilità di avere altri fantastici ruoli, mi ha dato una carriera “adulta” e io sarò sempre grata per questo“. Ma non per questo avrebbe accettato di buon grado di tornare ad interpretarlo senza che nella serie avvenissero i cambiamenti che, secondo molti, erano necessari. Cambiamenti che, dopo l’uscita dei primi episodi, sono stati criticati da una parte del pubblico, secondo la quale l’ingresso in scena di questi nuovi personaggi sarebbe soltanto un modo per cucirsi addosso l’etichetta di “politically correct” ed evitare di ripetere gli scivoloni di vent’anni fa.

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